Milano è la prima città italiana a dotarsi di uno sportello dedicato completamente allo “street art”. L’ufficio comunale, collocato a Palazzo Reale, è da qualche tempo il punto di incontro tra domanda e offerta: il Comune ha mappato i muri disponibili e gli artisti si possono candidare per riempire gli spazi vuoti della città.
Muri liberi. I muri messi a disposizione dal Comune sono circa cento, in settanta zone diverse della città. Una mappa georeferenziata online mostra e localizza la posizione dei muri liberi e la scheda di ciascuno di essi. Per riconoscerli sul posto sono stati contrassegnati da un apposito cartello con la seguente dicitura: «L’Amministrazione Comunale declina ogni responsabilità per i danni in cui potrebbero incorrere i soggetti terzi e i fruitori di questa superficie murale, a causa della realizzazione di disegni e/o pitture, qualora non abbiano adottato tutte le precauzioni necessarie a evitarli».
Agli artisti è concessa piena libertà di espressione. Il comune si riserva però di far rimuove eventuali scritte offensive rivolte a persone, religioni o organi di stato.