Stop auto benzina e diesel dal 2035: è ufficiale. Direttamente dal Parlamento europeo arriva il via libera definitivo alla misura contenuta all’interno del pacchetto Fit For 55, che ha come obiettivo principale quello di ridurre le emissioni di CO2 nei vari Stati. E per cercare di raggiungerlo impone questo blocco che entrerà in vigore tra 12 anni. La nuova normativa, che ha già fatto molto discutere, come viene accolta dalla città di Milano? Ma soprattutto a che punto è il capoluogo lombardo su una tematica così importante?
Stop auto benzina e diesel dal 2035: la decisione dell’Ue
L’Unione Europea ha deciso. Con 340 voti a favore, 279 contrari e 21 astenuti, è passato lo stop auto a benzina e diesel dal 2035. Questo vuol dire che da questo momento in poi si dovrà seguire un percorso ben preciso e dettagliato per diminuire le emissioni rilasciate dalle autovetture, dalle macchine e dai furgoni alimentate a idrocarburi.
La normativa sullo stop auto a benzina e diesel dal 2035 era in lavorazione già da tempo e ad opporsi era stata per prima la premier Giorgia Meloni, che si era detta insieme al suo governo, svariate volte, contraria. Anche il leader della Lega e il ministro dei Trasporti Matteo Salvini non era mai stato d’accordo su questo blocco, che definiva lui stesso «un regalo alla Cina».
Lo stop auto benzina e diesel dal 2035, secondo Salvini, equivale ad un «suicidio economico e sociale» che porterà a «distruggere lavoro e industrie europee e italiane per regalarle alla Cina». In campagna elettorale aveva anche promesso un referendum per bloccare questa nuova legge. Referendum che però non è mai arrivato. E oggi la legge è stata approvata dal Parlamento europeo.
Stop auto benzina e diesel dal 2035: cosa cambia
Con lo stop auto a benzina e diesel dal 2035 sarà vietato vendere nuove automobili con un motore alimentato a carburante. Il divieto non riguarderà i veicoli già in circolazione nè quelli già esistenti. Sarà possibile dunque vendere la propria auto usata.
Tutto ciò comporterà anche un radicale cambiamento nel modus operandi delle grandi aziende automobilistiche, che dovranno rivedere il più in fretta possibile la propria produzione, abbandonando le vetture alimentate a benzina e a diesel. Si dovranno convertire a veicoli diversi e meno inquinanti, come quelli a idrogeno o quelli elettrici.
Stop auto benzina e diesel dal 2035: a che punto è Milano?
Tutto questo riguarderà ovviamente anche Milano. Dunque la domanda che sorge spontanea è una sola: a che punto è il capoluogo meneghino adesso? Facendo una rapida analisi delle varie normative e dei vari divieti in vigore all’interno della città, possiamo sostenere che negli ultimi anni è calata la vendita di vetture alimentate a diesel e benzina, mentre è salito il settore dell’elettrico.
Al momento è lo stesso Comune di Milano a disincentivare l’utilizzo di automobili inquinanti, considerato anche che il livello di smog sia in centro sia in periferia è davvero allarmante. È dal 2019 che il sindaco Beppe Sala insiste sui blocchi del traffico per una determinata serie di veicoli. Basti pensare alla tanto criticata Area B o agli stop graduali riguardanti le auto più vecchie.
Dunque possiamo affermare che Milano è più avanti in questo senso rispetto a molte altre città italiane (ad esempio rispetto a Roma, giusto per fare un nome) ma non è comunque abbastanza. In primo luogo non deve essere solo il capoluogo lombardo a combattere contro l’inquinamento in questo modo.
In secondo luogo è necessario, al tempo stesso, proporre delle valide alternative per chi è costretto a gettare il proprio mezzo di trasporto e adottarne uno nuovo. Allo stop auto diesel e benzina dal 2035 mancano 12 anni. Riusciranno Milano e l’Italia intera a non farsi cogliere impreparati? Noi ci speriamo.
