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28. 04. 2024 20:55

Alberto Genovese non ricorre in appello: avrà uno sconto di pena

Con la riforma Cartabia in assenza di impugnazione scatta automaticamente lo sconto di un sesto sulla pena inflitta in primo grado

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Ha rinunciato a ricorrere in appello Alberto Genovese, l’ormai ex imprenditore del web condannato a Milano lo scorso settembre, con rito abbreviato, a 8 anni e 4 mesi di reclusione per due casi di violenza sessuale su due modelle stordite con mix di droghe, tra il capoluogo lombardo, nell’attico ‘Terrazza Sentimento’, e Ibiza.

Alberto Genovese e gli effetti della riforma Cartabia

La mossa della difesa è basata sulle nuove norme della riforma Cartabia, perché in assenza di impugnazione in secondo grado scatta automaticamente lo sconto di un sesto sulla pena inflitta in primo grado. Ora, dunque, il giudice che ha emesso la sentenza applicherà per l’ex fondatore di start up digitali la riduzione e la pena, che diventa definitiva, scenderà a poco meno di 7 anni.

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Alberto Genovese rischia di tornare in carcere

La partita per la difesa di Genovese, rappresentato dai legali Luigi Isolabella e Davide Ferrari, si sposterà, poi, al Tribunale di Sorveglianza, perché l’ex imprenditore 45enne, arrestato il 6 novembre 2020 e da tempo ormai ai domiciliari in una clinica per disintossicarsi dalla cocaina, rischia di dover rientrare in carcere, se l’Ufficio esecuzione della Procura emetterà un ordine di carcerazione ‘non sospeso’. Anche perché la violenza sessuale è reato ostativo alla concessione delle misure alternative al carcere.

Il ricorso di una vittima di Alberto Genovese

La difesa, però, potrebbe puntare sul ‘pre-sofferto’, ossia sul calcolo del tempo già passato da Genovese in custodia cautelare che potrebbe coprire la parte di pena comminata per le due violenze, contestate assieme alla cessione di droga alle ragazze. Intanto, una delle due vittime di Genovese, la modella, all’epoca appena 18enne, ha presentato il ricorso in appello, ai fini civilistici, insistendo, attraverso il legale Luigi Liguori, con la richiesta di risarcimento danni per poco più di due milioni di euro.

Sarah Borruso, l’ex fidanzata di Alberto Genovese

Il gup, lo scorso settembre con la sentenza, aveva disposto una provvisionale per la giovane da 50mila euro, rimettendo l’accertamento sull’entità dei danni al Tribunale civile. Il suo legale, calcolando i danni psichici, fisici, morali e anche patrimoniali, è arrivato a riproporre col ricorso la somma già chiesta in primo grado. Ha deciso di ricorrere contro la condanna, invece, Sarah Borruso, l’ex fidanzata di Genovese, condannata in abbreviato a 2 anni e 5 mesi per concorso nella presunta violenza di Ibiza ai danni di una modella 23enne.

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