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29. 04. 2024 16:34

Allarme pubblico nazionale: attenzione, alle ore 12.00 il vostro telefono impazzirà

Ecco cosa accadrà a tutti gli smartphone della Lombardia a mezzogiorno

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Alle ore 12 di oggi, martedì 19 settembre 2023, il vostro telefono impazzirà a causa dell’allarme pubblico nazionale. Meglio conosciuto come IT-alert, un sistema che è ancora in fase sperimentale, il cui obiettivo è quello di offrire un nuovo modo per comunicare direttamente con la popolazione durante emergenze gravi o catastrofi imminenti o in corso. Attraverso messaggi inviati ai telefoni cellulari presenti in una specifica area geografica, IT-alert fornisce informazioni utili come avvisi per precipitazioni intense, attività vulcanica, collasso di dighe, maremoti causati da terremoti, incidenti nucleari o situazioni di emergenza radiologica.

Allarme pubblico nazionale, come funziona IT-alert 

I messaggi IT-alert utilizzano la tecnologia cell-broadcast per raggiungere tutti i dispositivi mobili connessi alle reti dei diversi operatori di telefonia mobile. Questi messaggi possono essere inviati ai telefoni cellulari che si trovano all’interno di un gruppo di celle telefoniche geograficamente vicine, in modo da delimitare l’area interessata dall’emergenza. Anche in situazioni di limitata copertura o sovraccarico della banda telefonica, il sistema cell-broadcast garantisce la ricezione dei messaggi IT-alert. Grazie a IT-alert, la popolazione può ricevere informazioni tempestive e fondamentali durante situazioni di emergenza, consentendo a tutti di prendere le dovute precauzioni per proteggere sé stessi e gli altri. Questo nuovo sistema di allarme pubblico nazionale rappresenta un passo avanti nel garantire la sicurezza pubblica e nel mantenere la popolazione adeguatamente informata.

Allarme pubblico nazionale, la fase di sperimentazione di IT-alert 

IT-alert sta sperimentando da diversi mesi e ha finalmente completato l’infrastruttura necessaria per connettere le CBE su due nodi con i CBC degli operatori di telefonia. Durante i primi test, è stata verificata l’implementazione tecnologica, l’invio e la ricezione dei messaggi in diversi formati ed è stato analizzato i feedback ricevuti durante le esercitazioni di protezione civile «Vulcano 2022» e «Sisma dello Stretto 2022». Parallelamente allo sviluppo dell’infrastruttura tecnologica, a partire dal 2022 è stata coinvolta anche la popolazione nelle attività di sperimentazione di IT-alert. Durante l’esercitazione «Vulcano 2022»sull’isola di Vulcano, sono stati inviati due messaggi ai dispositivi presenti: il primo forniva informazioni sull’evento eruttivo simulato e le norme di comportamento da seguire, mentre il secondo avvisava della conclusione delle attività esercitative. Successivamente, durante l’esercitazione nazionale di protezione civile «Sisma dello Stretto 2022» in Calabria e Sicilia, è stato testato il sistema di allarme pubblico IT-alert per il rischio maremoto. Questa è stata la prima volta che il sistema è stato testato su oltre 500.000 persone nei 22 comuni costieri coinvolti nell’esercitazione. È stato simulato un terremoto di magnitudo 6.0 con epicentro in provincia di Reggio Calabria, che avrebbe potuto generare un maremoto colpendo alcuni comuni costieri del reggino e del messinese. Durante le attività esercitative sono stati raggiunti oltre 4 milioni e mezzo di utenti tramite il sito ufficiale, attraverso il quale sono state raccolte le risposte a un questionario informativo. La stragrande maggioranza, il 96% dei 20.000 utenti che hanno compilato il questionario, ha confermato di aver ricevuto correttamente il messaggio IT-alert.

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I test in tutta Italia, ecco le prossime date 

A partire da giugno 2023 sono stati avviati i primi test regionali di invio del messaggio in diverse regioni, inclusa la Toscana, la Sardegna, la Sicilia, la Calabria e l’Emilia-Romagna. Entro la fine del 2023 i test nelle altre regioni e nelle Province Autonome di Bolzano e Trento secondo il calendario specificato. L’obiettivo di questi test è far conoscere IT-alert come nuovo sistema di allarme pubblico che può raggiungere i territori colpiti da gravi emergenze e catastrofi imminenti. Ecco, nel dettaglio, il calendario completo dei prossimi test, che andranno a coinvolgere le restanti zone dell’Italia:

  • 19 settembre in Basilicata, Lombardia e Molise
  • 21 settembre nel Lazio, in Valle d’Aosta e Veneto
  • 26 settembre in Abruzzo e nella Provincia Autonoma di Trento
  • 27 settembre in Liguria
  • 13 ottobre nella Provincia Autonoma di Bolzano

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