Il caso Gergiev si riflette sul mondo della musica classica e porta a nuove defezioni alla Scala di Milano. La soprano russa Anna Netrebko ha comunicato che non prenderà parte agli spettacoli su Adriana Lecouvreur di Cilea, in calendario a partire dal prossimo 9 marzo.
La scelta di Anna Netrebko: solidarietà con Gergiev?
La soprano non ha motivato pubblicamente la sua scelta con il caso Gergiev, il direttore d’orchestra “cacciato” dalla Scala per le sue posizioni filo-Putin. Tuttavia, le strade sembrano portare proprio lì. L’artista si è limitata a scrivere sui social un lapidario: «Sto bene, ma non vengo».
Qualche giorno prima, sempre sui social, si era schierata in maniera celata contro l’estromissione di Gergiev dalla direzione della “Dama di Picche”. «Obbligare gli artisti, o qualsiasi figura pubblica, a dare voce alle proprie opinioni politiche per denunciare la propria “casa” non è giusto – aveva scritto Anna Netrebko -. Questa dovrebbe essere una scelta libera. Come molti miei colleghi io non sono un politico, non sono esperta in politica. Io sono un’artista e il mio obiettivo è unire le persone oltre le divisioni politiche».