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Milano
27. 07. 2024 03:53

Ciclista investita in via Ascanio Sforza, è grave

La 55enne è stata trasportata all'ospedale Niguarda in codice rosso. La donna travolta e l’auto procedevano nella stessa direzione verso la periferia

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Proseguono nel silenzio più assordante gli incidenti sulle strade di Milano, ieri un’altra ciclista investita. E’ successo poco prima delle 17:30. Si tratta di una donna di 55 anni rimasta vittima di un grave scontro mentre pedalava lungo via Ascanio Sforza, poco dopo l’incrocio con viale Tibaldi, sul Naviglio Pavese.

La ciclista investita immediatamente soccorsa dall’automobilista

La vittima, una cittadina italiana di origini peruviane, è stata colpita da una Toyota guidata da un uomo che immediatamente dopo l’impatto si è fermato per aiutarla e chiamare i soccorsi. La ciclista investita è stata portata in codice rosso all’ospedale Niguarda , dove è stata ricoverata in gravi condizioni.

Secondo la prima ricostruzione la ciclista investita sarebbe stata tamponata dalla Toyota prima di cadere

Secondo le prime indagini della polizia locale, entrambi i mezzi stavano percorrendo la strada nella stessa direzione verso la periferia: la bicicletta si trovava davanti all’auto, a poche decine di metri di distanza. Al momento, l’ipotesi più plausibile è che l’auto abbia tamponato la bicicletta, facendo precipitare a terra la donna. Le indagini per stabilire con precisione la dinamica dell’incidente sono ancora in corso.

La ciclista investita è l’ultima di una lunga serie

Purtroppo, si aggiunge così un nuovo nome alla lista di ciclisti coinvolti in incidenti negli ultimi giorni a Milano. Per alcuni, come la giovane traduttrice bolognese Francesca Quaglia, non c’è stato scampo. Lo scorso 29 agosto, mentre attendeva il verde al semaforo, la ciclista è stata investita da un camion e trascinata per diversi metri.

E anche per quelli che riescono ad avere la fortuna di salvarsi, rimangono troppe le vittime in bicicletta che, in questi mesi, hanno riempito le cronache e scatenato le proteste dei ciclisti milanesi. A novembre, Silvia Salvarani, appena ventenne, è stata trascinata da una betoniera sui Bastioni di Porta Nuova.

Ciclista investita a Milano, Incidenti in bici
Ciclista investita a Milano

La lunga serie di incidenti

A febbraio, Veronica Francesca D’Incà, 38 anni, mamma, è stata investita all’angolo tra Loreto e viale Brianza: la sua morte ha scatenato una massiccia protesta di ciclisti che hanno bloccato l’area. Il 20 aprile, Cristina Scozia, di 39 anni, anche lei mamma di una bambina di 6 anni, è rimasta vittima di un incidente causato da una betoniera in via Francesco Sforza.

L’8 maggio, Li Tianjiao, 55 anni, è stato ucciso da un veicolo pesante in via Comasina mentre andava al lavoro in bicicletta. Infine, lo scorso 22 giugno, Alfina D’Amato, una ciclista di 60 anni, è stata travolta, anche lei, da una betoniera in piazza Francesco Durante, vicino a piazzale Loreto, nel quartiere Casoretto. Lasciava un figlio di 14 anni.

Il dovere di adottare misure per la sicurezza

Questa triste situazione mette in luce una volta di più la necessità urgente di adottare misure volte a garantire la sicurezza dei ciclisti sulle strade di Milano. È indispensabile che le autorità locali prendano seri provvedimenti per ridurre questi incidenti e proteggere la vita di coloro che scelgono la bicicletta come mezzo di trasporto. Solo attraverso un impegno comune riusciremo a porre fine a questa silenziosa strage stradale.

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