Dichiarazione dei redditi: ecco la guida a come risparmiare

dichiarazione dei redditi

Si è aperta ufficialmente la stagione della dichiarazione dei redditi. E’ già disponibile online il 730 precompilato dall’Agenzia delle Entrate, ricchissimo di dati. Quest’anno, infatti, la dichiarazione è ancora più completa: alle informazioni presenti gli scorsi anni si aggiungono le spese su parti comuni condominiali che danno diritto al bonus verde e le somme versate dal primo gennaio 2018 per assicurazioni contro le calamità, stipulate per immobili a uso abitativo.

Dal 2 maggio e fino al 23 luglio sarà possibile accettare la dichiarazione così come messa a punto dall’amministrazione fiscale o integrarla inviandola direttamente via web. Sono complessivamente 960 milioni i dati raccolti dall’Agenzia, circa il 4 per cento in più dello scorso anno. Di questi, il 78% – 754 milioni – sono relativi alle spese sanitarie.

Al secondo posto in ordine di frequenza troviamo i premi assicurativi, poco più di 92 milioni, seguite dalle Certificazioni uniche, oltre 61 milioni. I dati relativi a bonifici per ristrutturazioni guadagnano quota 16 milioni, cui si aggiungono quasi 6 milioni di occorrenze relative a ristrutturazioni condominiali. Per visualizzare la propria precompilata, bisogna per prima cosa essere in possesso delle credenziali di accesso.

Le porte della dichiarazione si aprono tramite Spid, il sistema unico di accesso ai servizi online della pubblica amministrazione, con le credenziali fornite dall’Agenzia delle Entrate per utilizzare i servizi telematici (Fisconline) o con quelle rilasciate dall’Inps. Infine, è possibile accedere tramite Carta nazionale dei servizi (Cns).

Novità 2019 è infine la possibilità di scegliere la modalità di compilazione semplificata, in alternativa alla modalità tradizionale, per modificare in maniera guidata tutto il quadro E della dichiarazione, per esempio per aggiungere un onere detraibile o deducibile che non compare tra quelli già inseriti dall’Agenzia o modificare gli importi delle spese sostenute. Info su agenziaentrate.gov.it.

HAI COMPRATO CASA NEL 2018?
Ci sono diverse detrazioni previste per chi ha acquistato la prima casa. Se c’è stata l’intermediazione di un’agenzia, si ha diritto al 19% di detrazione sulla commissione pagata, fino ad un massimo di 1.000 euro. Se ci sono più acquirenti la detrazione spetta pro quota. In dichiarazione serve presentare copia del rogito e della fattura dell’agenzia immobiliare.

HAI UN MUTUO IN CORSO?
La detrazione del 19% degli interessi pagati (fino a un massimo di 4.000 euro l’anno) spetta a chi è proprietario e titolare del contratto di mutuo. In caso di più intestatari va divisa pro quota. Sono detraibili anche l’imposta sostitutiva e gli oneri notarili per la stipula del contratto e l’ipoteca. In dichiarazioni vanno presentati copia del rogito, ricevuta della banca ed eventuale fattura del notaio.

HAI PRESO CASA IN AFFITTO?
Per chi ha un reddito fino a 31.000 euro è previsto una detrazione sul canone d’affitto che varia, a seconda del tipo di contratto, da un minimo di 150 ad un massimo di 991 euro per chi cambia residenza per motivi di lavoro. La detrazione spetta a tutti i titolari pro quota. Servono in 730 il contratto d’affitto, copia o ricevuta di pagamento.

HAI RISTRUTTURATO UN IMMOBILE?
Per le ristrutturazioni di immobili ad uso abitativo occorre aver pagato i fornitori con un bonifico dedicato. La detrazione è prevista sia anche gli inquilini e i familiari del proprietario (o del titolare del contratto) che pagano le spese, purché conviventi prima dell’avvio dei lavori, e i futuri acquirenti con preliminare registrato.

Per i lavori condominiali l’amministratore deve certificare la spesa e attestare di aver inviato i dati all’Agenzia delle entrate. Serve presentare fatture, bonifici, autorizzazioni comunali se necessarie, dettaglio dei lavori se non indicati in fattura, autorizzazione del proprietario per gli inquilini, ricevuta Enea.

HAI COMPRATO MOBILI?
Anche per quest’anno è previsto il cosiddetto “bonus mobili”. Per averne diritto è necessaria la fattura e il pagamento con strumenti tracciabili (bonifico, bancomat, carte di credito) per la detrazione del 50% per le spese fino a 10.000 euro per l’arredo di immobili sui quali sono stati effettuati lavori di ristrutturazione.

HAI UN FIGLIO AL NIDO?
Per i genitori che pagano la retta di un asilo nido (pubblico o privato) l’Agenzia delle Entrate riconosce una detrazione su un tetto massimo di 632 euro per ciascun figlio di età compresa fra i tre mesi e i tre anni. La detrazione è riconosciuta a chi ha la ricevuta intestata, a prescindere dal fatto di avere il figlio a carico al 100%, al 50%, o se il figlio è a carico dell’altro coniuge.

Anche con la ricevuta intestata è però possibile dividere la spesa tra genitori a metà o diversamente, a seconda delle convenienze. Per questo basta annotare sul documento i dati anagrafici e fiscali dell’altro genitore e la percentuale di spesa sostenuta. La detrazione non spetta a chi nello stesso periodo ha ottenuto il bonus asilo nido erogato dall’Inps.

HAI FIGLI ISCRITTI A SCUOLA?
E’ fissato a 786 euro il tetto massimo per le spese di iscrizione e frequenza delle strutture scolastiche (pubbliche o private pareggiate), dall’asilo alle superiori. Sono detraibili anche eventuali contributi volontari chiesti dagli istituti. Per la dichiarazione servono ricevute o quietanze di pagamento.

HAI PAGATO MENSE, CORSI O GITE?
C’è un’agevolazione per le famiglie, pari sempre ad un tetto massimo di 786 euro, per i servizi di mensa, pre e post scuola, gite e i corsi extrascolastici e assicurazioni. Servono, in generale, le ricevute di pagamento e, per gite e attività extrascolastiche fatturate da un’agenzia di viaggi o da un’associazione culturale, è necessaria la delibera di approvazione della scuola.

HAI FIGLI CHE NECESSITANO DI SUSSIDI?
Una delle novità di quest’anno è la detrazione del 19% per l’acquisto di sussidi destinati a favorire la comunicazione verbale e l’apprendimento delle lingue da parte degli studenti affetti da disturbi dell’apprendimento (DSA).

In questo caso, non è previsto un tetto di spesa. In dichiarazione vanno presentati fatture o scontrini con il codice fiscale dello studente, oltre alla prescrizione medica che attesti la necessità degli strumenti compensativi in rapporto al tipo di disturbo.

HAI FIGLI CHE PRATICANO SPORT?
Si possono detrarre anche le spese di iscrizione annuali ad associazioni sportive, palestre, piscine e impianti sportivi per i ragazzi tra i 5 e i 18 anni fino ad un importo massimo di 210 euro l’anno. Nel caso di associazioni sportive è necessario il riconoscimento del CONI o delle Federazioni sportive nazionali.

HAI FIGLI ABBONATI AI MEZZI PUBBLICI?
E’ confermata la detrazione del 19% per l’abbonamento annuale ai servizi di trasporto pubblico, con un tetto di 250 euro, comprese le spese per i familiari a carico. E’ possibile detrarre anche le spese per lo scuolabus.

HAI FIGLI CHE HANNO EFFETTUATO TEST UNIVERSITARI?
Oltre che le spese di iscrizione all’università, sono detraibili i costi per la partecipazione a tutti i test di accesso agli atenei, compresi quelli anticipati sostenuti da studenti iscritti al quarto anno della scuola superiore. L’agevolazione è riconosciuta anche se al test non segue l’immatricolazione.

SIETE STUDENTI FUORI SEDE IN AFFITTO?
Per gli studenti fuori sede c’è la detrazione del 19% delle spese per l’affitto su un tetto massimo di 2.633 euro l’anno. L’agevolazione spetta quando l’università si trova in un Comune distante almeno 100 chilometri da quello di residenza e in una provincia diversa. Come documentazione servono il contratto registrato e la ricevuta dei pagamenti.

HAI UN’ASSICURAZIONE SULLA VITA?
Per le assicurazioni sulla vita è prevista sempre la detrazione del 19% del premio pagato, purché sia coperto il rischio morte, infortuni o quello di invalidità permanente, comprese le polizze conducente se intestate al proprietario dell’auto. La spesa ammessa per le assicurazioni vita è di 530 euro, 1.291,14 euro invece per quelle contro il rischio di non autosufficienza.

ACCANTONI RISPARMI IN UN FONDO PENSIONE?
Tra le detrazioni più importanti rientrano i contributi versati annualmente alla previdenza integrativa entro il limite di 5.164,57 euro, compresi gli eventuali contributi versati dal datore di lavoro, deducibili al pari di quelli personali. Per la dichiarazione basta presentare una dichiarazione che il fondo invia ai propri iscritti annualmente.

HAI SOSTENUTO SPESE MEDICHE?
Tutte le prestazioni mediche diverse dall’assistenza fornita dal medico di base danno diritto all’agevolazione del 19%, compresi i certificati e le perizie medico-legali, in quanto, appunto, prestazioni fornite da un medico. Anche i farmaci sempre detraibili anche se acquistati online purché il venditore sia una farmacia autorizzata dal Ministero della Salute. Servono fatture dei professionisti o degli ambulatori per le visite o gli esami, gli scontrini “parlanti” delle farmacie per i farmaci.

HAI UNA BADANTE A CARICO?
Anche quest’anno il Fisco riconosce la detrazione del 19% per lo stipendio delle badanti nei casi di non autosufficienza certificata sul un massimo di 2.100 euro di spesa l’anno. L’agevolazione è riconosciuta solo se il reddito complessivo di chi la richiede non supera 40.000 euro lordi, anche se non si tratta del datore di lavoro e se il famigliare assistito non è a carico.


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