Una settimana per raccogliere le sfide urbane del futuro della città: è lo spirito di Milano Arch Week, in programma da domani a domenica, con cuore pulsante alla Triennale, da sempre laboratorio delle idee per la Milano di domani.
È proprio l’istituzione presieduta da Stefano Boeri (direttore artistico di Arch Week) a promuovere l’iniziativa, insieme al Comune e al Politecnico, in collaborazione con la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli.
Quest’anno si parlerà di “Antropocene e Architettura”, in stretto dialogo con i temi della XXII Esposizione internazionale della Triennale di Milano aperta al pubblico fino al primo settembre. Tradotto: ci si concentrerà su sostenibilità ambientale, sviluppo tecnologico, fenomeni migratori e trasformazioni sociali, tutto messo in relazione con lo spazio urbano.
«Siamo dei pionieri un po’ come quelli che hanno inventato il Salone del Mobile e il Fuorisalone – ha sottolineato il rettore del Politecnico di Milano, Ferruccio Resta -. Vogliamo candidare Milano ad essere una piattaforma internazionale di conoscenza nell’ambito dell’architettura».
Tra i grandi nomi della scena internazionale ci saranno i due vincitori del Premio Pritzker Rem Koolhaas e Shigeru Ban, oltre ad archistar come Mario Botta, Ma Yansong e Kunlè Adeyemi.
Non mancherà uno sguardo sulle trasformazioni che sta vivendo Milano: il nuovo Urban Center, all’interno del Palazzo dell’Arte, sarà l’epicentro di una riflessione ad ampio spettro sulle principali sfide della città del 2030. Il Politecnico ospiterà le lecture dei grandi architetti internazionali, mentre la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli ne esplorerà le implicazioni sugli spazi di cittadinanza attraverso il palinsesto di “About a City”.
La settimana sarà l’occasione della collaborazione con “Storie Milanesi”, un progetto di Fondazione Adolfo Pini, che mette a circuito sedici case museo, atelier d’artista, studi di architetti e designer. Attraverso un itinerario sviluppato a partire dal rapporto uomo-natura il pubblico sarà accompagnato a conoscere la città con gli occhi di coloro che in tempi, ambienti sociali, quartieri e con personalità differenti hanno lasciato patrimoni di cultura e di sapere nella città.
Più in generale, Milano Arch Week sarà anche occasione di coinvolgimento attivo degli studenti e dei giovani professionisti che avranno la possibilità di prendere parte a una serie di workshop. Il programma completo è disponibile su milanoarchweek.eu.
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APPUNTAMENTI DA NON PERDERE
Open Torre Branca
Domani, mercoledì 22 e venerdì 24 maggio, alle 19.00
“In periferia fa molto caldo”
Mercoledì 22 maggio, alle 11.00
Triennale, viale Alemagna 6
Incontro con Mario Botta
Mercoledì 22 maggio, alle 18.30
Politecnico, piazza Leonardo da Vinci
Masterplan Scali Farini e San Cristoforo
Giovedì 23 maggio e venerdì 24 maggio, alle 9.30
Triennale, viale Alemagna 6
Tour di “Storie Milanesi” con Fondazione Adolfo Pini
Giovedì 23 maggio, dalle 10.00
Partenza da corso Garibaldi 2, registrazione su eventi@fondazionepini.it
Conversazione con Vittorio Gregotti e Cino Zucchi
Giovedì 23 maggio, alle 20.00
Triennale, viale Alemagna 6
“Borderscapes. Trasformare la città dai bisogni”
Venerdì 24 maggio, alle 10.00
Fondazione Feltrinelli, viale Pasubio 5
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Armani valorizza gli studenti
Al Silos con la mostra About Future
Nasce una nuova collaborazione tra il Politecnico di Milano e Giorgio Armani che, in occasione della Milano Arch Week 2019, ospita About Future, una mostra collettiva presso l’Armani/Silos, aperta fino al prossimo 28 luglio in via Bergognone 40. In esposizione ci sono circa cinquanta tra i modelli più significativi dei lavori realizzati per l’esame di laurea degli studenti e giovani laureati di Architettura.
«Ho concepito il Silos – dice Armani – come un luogo che promuovesse la creatività e che fosse uno stimolo per nuove idee, incoraggiando i giovani a esprimersi. Sono felice di dare spazio agli studenti di architettura del Politecnico per questa mostra così ricca di significato, che fa riflettere su temi importanti come la sostenibilità e l’innovazione. Mi ha colpito la capacità di questi giovani di guardare al futuro, senza dimenticare le origini».
La complessità della trasformazione delle città, dei paesaggi, le nuove condizioni dell’abitare, la ricerca di nuovi e sostenibili equilibri tra artificio e natura sono i temi su cui si concentrano i progetti degli studenti. Per visitare la mostra, gli orari sono sul sito armanisilos.com.
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Alla scoperta della Milano che verrà
Visite gratuite nel weekend con Open House
In stretta connessione con l’Arch Week, sabato e domenica prossimi torna Open House Milano, appuntamento che permette di scoprire una città inedita aprendo le porte di palazzi istituzionali, case e studi privati, cantieri, opere di rigenerazione urbana, gallerie e musei, ex edifici industriali, palazzi storici.
La formula collaudata prevede che i “Ciceroni”, nel corso delle visite guidate ai siti, siano i progettisti stessi, ma anche gli studenti o semplici appassionati d’architettura, un esercito di trecento volontari che vengono formati e seguiti durante tutto l’anno dall’organizzazione di Open House Milano.
Il programma di quest’anno prevede l’apertura gratuita di oltre cento siti ad accesso libero o su prenotazione. La città è stata per l’occasione divisa in sei sestieri, proprio come lo era Milano anticamente: Porta Orientale, Porta Romana, Porta Ticinese, Porta Vercellina, Porta Nuova e Comasina.
In queste aree sono delineati gli itinerari tematici pensati con l’obiettivo di mettere in evidenza l’evoluzione della città dal punto di vista sociale e culturale. Il tema portante di quest’edizione è l’acqua, elemento che più di altri ha caratterizzato la storia e il paesaggio di Milano, declinata in diversi aspetti, dall’apertura della Centrale dell’Acqua di piazza Diocleziano, grazie a Metropolitana Milanese, alle piscine cittadine che conservano elementi architettonici di pregio.
E ancora: saranno aperti Palazzo Clerici, Palazzo Castiglioni, Rifugio Antiaereo di piazza Grandi, lo Studio Museo Francesco Messina e Casa Mangini Bonomi. Viaggio nel tempo, infine, con l’itinerario degli edifici riqualificati tra cui le Officine del Volo, il Megawatt Court, Opificio 31 e LUNA.
Il percorso sarà arricchito dall’itinerario Ex Richard Ginori e da quello Tortona Postindustriale per mostrare esempi importanti di archeologia industriale e le nuove destinazioni d’uso dei siti ex produttivi all’interno della zona. Info e prenotazioni su openhousemilano.org.
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Anteprima M4
Open day alla stazione Linate
Sabato prossimo, 25 maggio, ci sarà una nuova edizione degli “Open Days” di M4: dalle 10.00 alle 18.00 il cantiere della Stazione Linate, la prima della nuova linea che sarà attiva da gennaio 2021, sarà aperto ai cittadini e i tecnici impegnati nella costruzione della “Blu”.
L’appuntamento rientra tra gli eventi di Open House Milano 2019 e consente visite gratuite, in gruppi di circa venticinque persone. Per l’ingresso sarà necessario registrarsi a partire dalle 9.30 con un documento di identità valido presso lo stand di accoglienza posizionato nei pressi della porta n.8 del piano arrivi dell’aeroporto di Linate (a pochi passi dal capolinea del bus 73).
Non sono previste prenotazioni e i gruppi si formeranno al momento. Si consiglia di indossare calzature comode.
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