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23. 04. 2024 15:55

Regionali, lo sfogo di Pierfrancesco Maran: «Se ti vietano di giocare, vincere è impossibile». Ma resta nel Pd

La scelta dei dem di puntare su Majorino senza consultazioni non è andata giù all'assessore alla Casa di Milano

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«Quando vietano di giocare la partita, vincere è impossibile»: inizia così l’amara riflessione di Pierfrancesco Maran, assessore alla Casa di Milano che avrebbe voluto partecipare alle primarie per il candidato del centrosinistra a governatore della Lombardia. La coalizione ha però deciso non fare consultazioni ma di indicare come candidato direttamente Pierfrancesco Majorino.

Il messaggio social di Pierfrancesco Maran

«È senza alcun dubbio un errore grave non averle convocate. Ancora una volta – ha scritto Pierfrancesco Maran su Facebook – il tanto annunciato “dobbiamo aprire il partito” è rimasto lettera morta». Detto questo, l’esponente dem non ha intenzione di lasciare il partito ma intende «continuare a guidare un’alternativa riformista e per la partecipazione, per rompere gli schemi di un sistema correntizio che, ormai, avendo perso il polso della società e anche della nostra comunità, continua a perdere consenso e si arrocca evitando le competizioni».

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«Una politica rivolta al futuro»

«È una partita che va affrontata nel Partito Democratico, senza produrre ulteriori divisioni, anzi – ha aggiunto – ricercando il dialogo costruttivo con tutte le forze di opposizione, per questo sosterrò con impegno il candidato nominato. Vogliamo una politica rivolta al futuro, anche per questo non abbiamo mai pensato che Letizia Moratti potesse essere un’opzione».

Verso il futuro, ancora con il Pd

«Da oggi – ha concluso Pierfrancesco Maran – continuerò con ancora maggiore determinazione a lavorare per una politica migliore e più aperta. Son sicuro che saremo in tanti a farlo».

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