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13. 05. 2024 10:13

Arriva Spazio Libellula: «I nostri corsi contro la violenza di genere aperti a donne e uomini»

La nuova iniziativa a NoLo. Brevi, responsabile comunicazione: «Offriamo anche servizi alla genitorialità»

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Siamo in via Marinetti, a due passi da via Padova, dove è appena stato inaugurato Spazio Libellula, il primo progetto di cura radicato nel territorio, volto a prevenire e contrastare la violenza di genere attraverso percorsi formativi. E’ un’iniziativa della Fondazione Libellula, la realtà di Zeta Service nata per combattere la violenza di genere sul luogo di lavoro. Ne abbiamo parlato con Flavia Brevi, responsabile comunicazione di Fondazione Libellula.

Violenza di genere, arriva Spazio Libellula

A chi sono rivolti i percorsi formativi di Spazio Libellula?
«In primis alle donne, che possono trovare percorsi di empowerment femminile e di educazione finanziaria, perché l’indipendenza economica contribuisce a far uscire dal raggio della violenza. Poi per gli uomini, perché anche loro subiscono stereotipi e pressioni sociali e qui trovano percorsi per esprimere il proprio sé. Infine ci sono percorsi per aiutare anche i bambini a liberarsi dagli stereotipi, oltre a una piccola biblioteca per pensare a una società più inclusiva. Tutto è offerto gratuitamente».

Che altri servizi offre?
«Un servizio di genitorialità condivisa, ovvero offriamo sostegno per i genitori, soprattutto nei primi 100 giorni di vita dei bambini, che sono quelli più difficili. E poi abbiamo in programma eventi per per tutta la cittadinanza».

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Flavia Brevi
Flavia Brevi

Chi è in difficoltà come può rivolgersi a voi?
«Abbiamo uno sportello di ascolto gratuito, anonimo e senza obbligo di denuncia. Tutte le persone che si rivolgono a Spazio Libellula vengono indirizzate dal nostro personale appositamente formato, per capire e far capire se si trovano in uno stato di possibile violenza».

Ci si può proporre come volontari?
«Chiunque può proporsi, anche senza particolari competenze: i volontari verranno formati e saranno coperti da un’assicurazione specifica. Si può scrivere a spaziolibellula.mi@fondazioneibellula.com».

Come si sostiene economicamente?
«Tramite le aziende del network di Fondazione Libellula che hanno deciso di abbracciare il progetto: E.ON, Barilla, Generali, Heineken, UNI, Italia Squisita e Fondazione Banca del Monte di Lombardia. E ovviamente Zeta Service».

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