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10. 05. 2024 05:38

La questione taxi a Milano e il silenzio del sindaco Sala

Perché il sindaco sceglie di non incontrare la categoria dei tassisti?

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Nelle strade di Milano, cuore pulsante dell’economia e del turismo italiano, si sta consumando un capitolo critico che riguarda uno dei servizi più vitali della città: il trasporto taxi a Milano. Eppure, di fronte a una situazione che richiede dialogo e soluzioni rapide, il sindaco Beppe Sala mantiene un silenzio che desta perplessità e interrogativi. 

Il cuore del problema: le richieste dei tassisti

I tassisti milanesi, categoria da sempre chiamata a fornire un servizio essenziale, si trovano ad affrontare sfide mai viste prima. Tra queste, la crescente concorrenza delle piattaforme di ride-hailing e l’adeguamento alle normative ambientali. Nonostante ciò, sembra che le loro richieste di confronto e dialogo trovino poco ascolto presso le istituzioni cittadine, in primis dal sindaco Sala. O, perlomeno, questo è quello che trapela dalle parole dei tassisti stessi: «La nostra non era una manifestazione ma una richiesta di dialogo e risposte. – le parole di Emilio Boccalini, vice presidente di Taxiblu 02.4040, il più grande radiotaxi di Milano, riguardo il presidio effettuato sotto Palazzo Marino lunedì scorso – risposte che certo non sono arrivate dal Sindaco Sala che pur essendo presente, cosa non scontata, al concomitante Consiglio Comunale, non lo ha interrotto per riceverci e nemmeno è uscito poi, anche solo per una parola. E questo credo in parte la dica lunga sulla voglia di dialogo di questa amministrazione». 

taxi a milano

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L’assenza di dialogo e una scelta incomprensibile

In un contesto in cui il dialogo dovrebbe essere la prima mossa verso la ricerca di soluzioni condivise, l’assenza di un confronto diretto tra il sindaco e i rappresentanti dei tassisti appare incomprensibile. Questa scelta, oltre a generare frustrazione tra i lavoratori del settore, potrebbe alimentare un clima di tensione e malcontento, con possibili ripercussioni sui servizi offerti ai cittadini e ai turisti. 

Le domande al sindaco Sala

Di fronte a questo scenario, sorge spontanea una domanda: perché il sindaco Beppe Sala sceglie di non incontrare i tassisti? Quali sono le ragioni dietro a questa decisione che sembra ignorare le esigenze di una categoria professionale importante per la città? È forse una strategia politica o un segnale di una visione più ampia che ancora non emerge chiaramente? Un piccolo passo avanti si è fatto, visto che lo stesso Boccalini ha spiegato che, grazie ad alcuni Consiglieri di minoranza e maggioranza, la categoria è riuscita ad ottenere una richiesta per la convocazione di una commissione trasporti alla quale sarà presente anche l’Assessora alla mobilità, Arianna Censi. Audizione nella quale si spera possano essere sciolti i dubbi che riguardano la parte tecnica di come il Comune intende procedere sulle criticità che pesano sul servizio pubblico non di linea: «A noi – conclude Boccalini – serve capire la ratio dietro le scelte del Comune di questi anni che lo hanno spinto tra le altre cose a togliere posteggi taxi e a modificare la viabilità in un certo modo».

La necessità di una soluzione equilibrata per i taxi a Milano

Milano, città all’avanguardia e simbolo di innovazione, non può permettersi di ignorare le voci di chi, ogni giorno, contribuisce al suo dinamismo. Tra questi, i taxi a Milano rientrano sicuramente. È fondamentale trovare un equilibrio tra le esigenze dei tassisti, le normative ambientali e la concorrenza delle piattaforme digitali. Una soluzione equilibrata e sostenibile sarebbe un segnale forte di una città che guarda al futuro senza dimenticare chi ne ha scritto la storia.

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