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27. 04. 2024 19:19

Il Colosseo di Milano tra storia e innovazione: dall’antico anfiteatro romano al progetto green

Quando pensiamo al Colosseo, la nostra mente va subito a Roma. In realtà però anche Milano ha avuto un famosissimo anfiteatro: era il terzo più grande d’Italia! La storica struttura, tra l’altro, è pronta ad una nuova vita

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Esattamente come Roma, anche la nostra città ha avuto (e, in parte, ha ancora) uno storico e antico anfiteatro romano: ebbene sì, siamo parlando del Colosseo di Milano! Per diversi secoli Mediolanum – così la chiamavano i latini – si trovava al centro di un vasto impero e rappresentava sicuramente uno dei luoghi più importanti del Nord Italia. Proprio in questi anni venne costruito un ampio Colosseo, molto simile a quello romano in termini di architettura e di maestosità.

Colosseo di Milano: la storia

Realizzato nel primo secolo d.C, il Colosseo di Milano, con un’ellissi di 155 per 125 metri, era il terzo anfiteatro romano più grande d’Italia. Prima di lui quello di Capua e prima ancora, ovviamente, quello di Roma. La grande struttura era situata all’esterno delle mura della città, oggi in prossimità dell’area di Porta ticinese.

Con un’altezza complessiva di circa 40 metri, aveva una capienza di 20.000 spettatori. In migliaia dunque, con una certa ricorrenza, accorrevano nell’anfiteatro romano per assistere a combattimenti di gladiatori, a venationes (forme di divertimento che implicavano prima la caccia e poi l’uccisione di animali selvatici) e a naumachie (spettacoli che rappresentavano le battaglie navali).

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Il Colosseo di Milano, all’epoca, sorgeva fuori dalle mura cittadine. Oggi invece i suoi resti si trovano in una delle aree più frequentate dalla movida meneghina. Li possiamo trovare tra via De Amicis, via Conca del Naviglio e via Arena, per una superficie archeologica visitabile di circa 150 metri quadrati.

Colosseo di Milano
Il Colosseo di Roma

Il Colosseo di Milano poi, come gli altri anfiteatri presenti in Italia (e non solo), cadde in disuso nei primi secoli del Cristianesimo, quando la violenza e l’aggressività che caratterizzavano gli spettacoli iniziarono ad essere malviste dalle autorità religiose del nuovo culto. A tale ragione si aggiunsero inoltre una serie di motivazioni secondarie.

In ogni caso, l’anfiteatro romano presente nella nostra città venne poi demolito, probabilmente intorno al 539 d.C, durante l’assedio dei barbari a Mediolanum, probabilmente nel corso della famosa guerra gotica, come testimoniano i documenti e le fonti che sono giunti fino a noi.

Cos’è successo al Colosseo di Milano?

E dopo? Come è proseguita la storia del Colosseo di Milano? Sappiamo che, a seguito della sua demolizione, i materiali furono usati per rinforzare le mura della città e per ereggere la Basilica di San Lorenzo. Oggi, come abbiamo detto prima, vi è un’area archeologica visitabile con quello che resta. Ma non è finita qui.

Ormai da qualche anno è in corso un innovativo progetto, il cui obiettivo finale è quello di ridare vita all’antico anfiteatro romano presente a Milano. “PAN” è il suo nome. Acronimo che sta per “Parco Amphitheatrum Naturae”.

Il futuro del Colosseo di Milano

Dal 2018 si parla di questo disegno di riqualificare in maniera sostenibile ciò che resta del Colosseo di Milano. Si vogliono coniugare la storia e la cultura da un lato e le esigenze green dall’altro. E in che modo si può fare?

Il progetto in questione prevede, nello specifico, l’ampliamento dei radiali (ovvero delle strutture murarie che un tempo sorreggevano la cavea dove stavano gli spettatori) fatti con arbusti e cespugli. Così, spiegano gli archeologi, si potrebbero unire il passato e il presente, facendoli comunicare in modo continuativo tra di loro.

I lavori però, come spesso accade in questa città, sembrano procedere molto a rilento. Secondo gli ultimi aggiornamenti, la situazione non sarebbe particolarmente avanzata rispetto, ad esempio, ad un anno fa.

Colosseo di Milano
L’interno del Colosseo di Roma

Sappiamo che tale progetto ha ricevuto non solo i finanziamenti dal Ministero della Cultura, ma anche i contributi e le sponsorizzazioni di aziende private. Giusto per fare qualche nome: TMC pubblicità (il main sponsor), Prelios, Italia Nostra e Unipol Assicurazioni.

I passi da fare sono ancora tanti e, per il momento, non è ben chiaro quale siano le motivazioni per le quali il cantiere si stia prolungando così a lungo nel tempo. C’è un problema di fondi? Sembra di no.

E allora che cosa sta succedendo? Ad ora non è dato saperlo. Certo è che i cittadini non vedono l’ora di vedere realizzato questo progetto green che unisce la storia e le esigenze di una città moderna come Milano.

Colosseo di Milano
Parte del Colossoe di Roma

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