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28. 03. 2024 16:58

Una Milano geniale: 70 giorni alle celebrazioni per i 500 anni dalla morte di Leonardo

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Milano è Leonardo. Leonardo è Milano. Non potrebbe essere diversamente se pensiamo che nessun’altra città ha avuto il privilegio della presenza di un grande artista così lunga e così feconda. Il legame tra il capoluogo meneghino e il Genio è durato circa vent’anni, quando Leonardo stava esplorando tutti i campi del sapere ed era in grado di offrire al duca Ludovico il Moro il meglio della sua capacità creativa.

A Milano ha lasciato eredità materiali e immateriali: dal sistema di navigazione dei Navigli lombardi al Cenacolo nel Refettorio di Santa Maria delle Grazie, dal Ritratto di Musico all’invenzione grafica e pittorica della Sala delle Asse al Castello Sforzesco, fino alla vigna riaperta quattro anni fa.

Domani mancheranno settanta giorni alla celebrazione di 500 anni esatti dalla morte di Leonardo ad Amboise. Milano non potrà che celebrare questa ricorrenza con un palinsesto di iniziative lungo nove mesi (fino a gennaio 2020) che avrà il suo cuore al Castello, dove Leonardo giunse nel 1482 per mettere le sue competenze a servizio del duca Ludovico Sforza.

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Il programma di “Milano e Leonardo” è realizzato grazie all’azione del Comitato di Coordinamento “Milano e l’eredità di Leonardo 1519-2019” – istituito da Comune di Milano, Regione Lombardia e Ministero dei Beni e Culturali e del Comitato Territoriale (Milano e Lombardia) che accoglie altre istituzioni coinvolte nella realizzazione di iniziative di valorizzazione dell’eredità di Leonardo: Ente Raccolta Vinciana, Museo Nazionale Scienza e Tecnologia, Veneranda Biblioteca Ambrosiana, Basilica di Santa Maria delle Grazie, Fondazione Stelline, Triennale di Milano, Comune di Vaprio d’Adda e Comune di Vigevano.

Il calendario degli eventi prenderà il via il 2 maggio con la riapertura straordinaria della Sala delle Asse del Castello Sforzesco. Il cantiere di studio e restauro della Sala, aperto nel 2013, era stato sospeso temporaneamente per la prima volta durante il semestre di Expo 2015, permettendo ad oltre 355mila visitatori di ammirare il Monocromo leonardesco, la possente radice che si insinua tra le rocce disegnata sulla parete est della Sala, già stata oggetto di un accurato restauro.

Ora la Sala riapre, smonta integralmente i suoi ponteggi e si ripresenta al pubblico dopo una nuova fase di lavori, svelando le molte porzioni di disegno preparatorio emerse durante la rimozione degli strati di scialbo dalle pareti. Attraverso una scenografica installazione multimediale i visitatori saranno guidati nella lettura dello spazio integrale, spostando l’attenzione dalla volta (molto compromessa dai restauri del passato e oggetto nel 2020 di un nuovo intervento specifico) alle pareti e scoprirà come Leonardo abbia qui sviluppato il suo concetto di imitazione della natura tanto da immaginare un sottobosco, case e colline all’orizzonte, al di là degli alberi: dalla stanza del duca Sforza all’esterno, al territorio da lui governato.

Le sale del Castello Sforzesco saranno sede di altri due progetti dedicati a Leonardo. La mostra Leonardo e la Sala delle Asse tra Natura, Arte e Scienza, in programma dal 16 maggio al 18 agosto nella Cappella Ducale, permetterà di individuare le relazioni iconografiche e stilistiche tra le decorazioni artistiche della Sala delle Asse e la cultura figurativa di altri maestri di ambito toscano, dei Paesi d’Oltralpe e della stessa Milano, grazie a una selezione di disegni originali del Genio.

Un percorso multimediale, allestito nella Sala delle Armi, dal 2 maggio al 2 gennaio, trasporterà il visitatore nella Milano di Leonardo, conducendolo alla scoperta della nostra città così come doveva apparire ai suoi occhi durante i suoi soggiorni milanesi (in diversi momenti tra il 1482 e il 1512).

Palazzo Reale, luogo tradizionalmente deputato al potere della Signoria milanese e che riacquistò importanza quando il Castello Sforzesco a inizio Cinquecento decadde, ai tempi di Leonardo era il Palazzo Ducale. Questa sede ospiterà la mostra La Cena di Leonardo per Francesco I: un capolavoro in seta e argento, in programma dal 7 ottobre al 23 gennaio, presentando per la prima volta dopo il suo restauro la copia del Cenacolo di Leonardo realizzata ad arazzo fra il 1505 e il 1510 su commissione di Luisa di Savoia e di Francesco Duca d’Angouleme, poi re Francesco I di Francia.

L’arazzo, che fu tessuto probabilmente in Fiandra su cartone di un artista lombardo (forse Bramantino?), rappresenta una delle primissime copie del capolavoro di Leonardo, realizzata per soddisfare le esigenze della corte francese che intendeva portare con sé l’immagine di un’opera che non poteva in alcun modo essere trasportata. Donato nel 1533 a Papa Clemente VII, l’arazzo fece ritorno in Italia e da allora non è mai uscito dai Musei Vaticani.

La Veneranda Biblioteca Ambrosiana, in occasione delle celebrazioni leonardesche, valorizza il proprio patrimonio di opere di Leonardo da Vinci, e degli artisti della sua cerchia, con un ciclo di mostre di alto profilo scientifico incentrate su tre temi principali: da marzo sarà aperta una rassegna dedicata al Codice Atlantico, a cura del Collegio dei Dottori della Veneranda Biblioteca Ambrosiana, che proporrà 23 tra i fogli più significativi della raccolta: dagli studi ingegneristici e militari, ai progetti architettonici, fino ai celebri studi per la macchina volante.

Tra le innumerevoli iniziative si segnala quella di Snaitech, proprietaria del Cavallo di Leonardo (realizzato in epoca contemporanea da Nina Akamu su disegno di Leonardo stesso), che dal 1999 accoglie i visitatori dell’Ippodromo di San Siro. In occasione delle celebrazioni l’opera sarà offerta come base per la creatività contemporanea. Snaitech selezionerà un pool di artisti, designer e illustratori, ai quali assegnerà il compito di decorare, ognuno secondo la propria cifra stilistica, una riproduzione in scala del Cavallo.

Le riproduzioni d’autore, insieme al Cavallo originale, diventeranno da maggio a novembre il soggetto di un’installazione collettiva all’Ippodromo, per poi essere posizionati in diversi punti della città, creando una contaminazione cittadina. Una app di realtà aumentata permetterà al pubblico di inquadrare i cavalli dislocati in città, attivando contenuti interattivi esclusivi su Leonardo e sugli artisti che hanno realizzato le riproduzioni d’autore. Al palinsesto concorreranno anche le istituzioni e i soggetti culturali cittadini dedicati allo spettacolo, a partire dal Piccolo Teatro di Milano che ha programmato tre progetti speciali dedicati a Leonardo.

I nove mesi di celebrazione del quinto centenario della morte di Leonardo Da Vinci rappresentano anche uno straordinario volano per sancire la vocazione turistica di Milano. Il Comune ha lavorato ad un piano integrato di marketing e promozione internazionale, mirato ad attrarre nuovi flussi turistici, dall’Europa come dall’Asia, e in particolare dalla Cina e dal Nord America. Ci saranno nuovi itinerari che daranno l’opportunità ai visitatori di entrare nel mondo di Leonardo seguendo le orme delle ricerche portate avanti dal genio di Vinci, dall’enogastronomia alla botanica. Tutte le info su comune.milano.it.

4 marzo
Il meraviglioso mondo della natura prima e dopo Leonardo
Palazzo Reale

19 marzo
I segreti del Codice Atlantico (seconda parte)
Veneranda Biblioteca Ambrosiana

2 maggio
Apertura della Sala delle Asse
Castello Sforzesco

Essere Leonardo: l’intervista impossibile
Piccolo Teatro Studio Melato

7 ottobre
La Cena di Leonardo per Francesco I: un capolavoro in seta e argento
Palazzo Reale

Parigi chiede opere
Pressing sul Governo italiano

Da Parigi è arrivato un appello al Ministro dei Beni Culturali, Alberto Bonisoli, a concedere in prestito le opere di Leonardo chieste dal Louvre per la grande mostra sul genio toscano che aprirà in autunno nella capitale francese. Il prestito fu concesso dal passato Governo, su cui, però, ora c’è stata una decisa frenata. Tuttavia, l’assessore alla Cultura del Comune di Milano, Filippo Del Corno, si dice d’accordo con la richiesta transalpina, ricordando la «generosità» del Louvre con Milano, a cui nel 2015 per la mostra su Leonardo a Palazzo Reale ha prestato La belle ferronière, il San Giovanni Battista e la piccola Annunciazione.

Non solo. A una delle due mostre organizzate per Leonardo 500 al Castello Sforzesco il museo parigino ha ceduto il disegno Allegoria dello specchio solare. E nel 2020 Louvre e Castello Sforzesco organizzeranno una mostra in comune: Anima e corpo. Movimenti del corpo ed emozioni dell’anima nelle sculture italiane dal 1460 al 1520 aprirà a Parigi e poi si trasferirà a Milano.

Anche il treno si fa speciale
Due Tgv Milano-Parigi brandizzati Leonardo

La Gioconda, il castello reale di Amboise, la cittadina francese in cui Leonardo Da Vinci morì, e la sala delle Asse del Castello Sforzesco sono alcune delle immagini scelte dalle ferrovie francesi per rivestire il Tgv che collega Milano e Parigi e omaggiare Leonardo Da Vinci a 500 anni dalla morte.

Due dei sei treni in dotazione viaggeranno per tutto il 2019 con un look vinciano: all’esterno la Monna Lisa e la vista di Amboise, all’interno, nella carrozza bar, il monotono delle radici delle piante di gelso realizzata da Leonardo nella sala delle Asse, la decorazione della volta e un frammento del codice trivulziano. I viaggiatori avranno a disposizione la tecnologia per scoprire il mondo di Leonardo, in particolare a Milano: scaricando una app e puntandola sulle immagini parte un’animazione di realtà aumentata.

Il Salone del Mobile celebra l’Acqua
Installazione speciale alla Conca dell’Incoronata

C’è un grande omaggio a Leonardo da Vinci anche nella 58esima edizione del Salone del Mobile, rassegna internazionale dell’arredamento, in programma dal 9 al 14 aprile a Fieramilano. «In questo particolare momento di grande successo di Milano – ha spiegato Claudio Luti, presidente del Salone del Mobile – è importante consolidare la capacità attrattiva della rassegna che offre ai suoi visitatori non solo un’ampia offerta di prodotti ma, soprattutto, occasioni di relazioni internazionali e opportunità di riflessione sul rapporto tra creatività e impresa».

«Nello stesso tempo – ha aggiunto Luti – rendiamo omaggio a Leonardo, precursore a Milano della relazione tra creativo e imprenditore”. Il Salone del Mobile ha così scelto di celebrare Leonardo nel cuore di Milano, presso la Conca dell’Incoronata, con Acqua, un’installazione dedicata ai suoi studi sull’acqua.

Omaggio dalla cosmetica
Focus leonardesco al Cosmoprof

Anche Cosmoprof, il salone dedicato alla bellezza in programma a BolognaFiere dal 14 al 18 marzo, celebra Leonardo da Vinci: nel cinquecentenario della morte dell’artista-scienziato, Cosmetica Italia e Accademia del Profumo dedicano una mostra al Genio che fu anche cosmetologo, allestita proprio negli spazi della kermesse del beauty. Riproduzioni di codici, scritti e studi, ma anche ricette e corrispondenze tra Leonardo e alcune delle più importanti figure femminili delle corti rinascimentali compongono Leonardo.

Genio e bellezza, esposizione curata dall’esperta Maria Pirulli. Una collezione di vere e proprie innovazioni in ambito cosmetico: procedure di distillazione oggi base della chimica (come l’enfleurage), pratiche per “ricavare odori soavi”, o ancora consigli per tingere i capelli di biondo o altri colori o tonalità, tecniche rinascimentali per rimuovere i peli superflui o per acconciare i capelli.


www.mitomorrow.it

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