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20. 04. 2024 09:07

Il biglietto Atm aumenta di prezzo, ecco le nuove tariffe in arrivo

Rincaro che oscillerà tra i 10 e i 30 centesimi a partire dall'autunno, salvi gli abbonamenti

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Entro la fine del 2022 il prezzo del biglietto Atm subirà un nuovo aumento, a tre anni dall’ultimo incremento. Le nuove tariffe dovrebbero entrare in vigore tra ottobre e novembre e l’aumento dovrebbe oscillare tra i 10 e i 30 centesimi. L’ufficialità è arrivata dopo la riunione dell’assemblea dei soci dell’Agenzia del Trasporto pubblico locale del bacino della Città metropolitana di Milano, Monza e Brianza, Lodi e Pavia.

Biglietto Atm, rincari anche sui carnet

I rincari riguarderanno il biglietto Atm singolo – che oggi ha un costo di 2 euro e una validità di 90 minuti – e i carnet, mentre resteranno invariate le cifre degli abbonamenti. Un aumento imposto dal regolamento tariffario regionale, il quale stabilisce che le tariffe debbano essere adeguate annualmente in base al tasso di inflazione definito dalla Regione stessa, corretto in funzione di indicatori di qualità definiti dalle Agenzie, come spiegato in una nota.

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Invariati gli abbonamenti

«Dopo un accurato dibattito generale – ha spiegato il presidente dell’Agenzia Daniele Barbone – i soci hanno dato mandato al consiglio di intervenire esclusivamente sui titoli occasionali, senza toccare quelli in abbonamento. Tale impostazione garantisce di tutelare in particolare gli utenti abituali, così da incentivarli al ritorno sui mezzi del trasporto pubblico locale. È inoltre emersa la richiesta di approfondire l’adeguatezza dell’attuale tipologia di abbonamenti vigenti, in base alle mutate esigenze di mobilità degli utenti legate allo smart working».

Censi: «Norma imposta dalla Regione»

«Se avessimo potuto scegliere, non avremmo certo deciso ora l’adeguamento tariffario all’Istat del biglietto Atm del trasporto pubblico locale, in un momento economicamente difficile per i cittadini – ha commentato l’assessore alla Mobilità del Comune di Milano Arianna Censi -. Ci siamo adeguati ad una norma che è stata imposta dalla Regione Lombardia, a trazione leghista, con una legge approvata a luglio. Mi stupisce che chi a livello nazionale la Lega continui a promettere di abbassare le tasse e poi a livello locale si comporti esattamente all’opposto, costringendo all’aumento tariffario».

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