Le temperature sono in calo, l’inverno si avvicina e il Comune di Milano sta preparando il Piano freddo che, come ogni anno, servirà per sostenere chi vive in situazioni precarie. Lamberto Bertolè, neoassessore al Welfare, anticipa a Mi-Tomorrow le linee guida che ispirano l’iniziativa.
Bertolé: «Un nuovo piano freddo attivo tutto l’anno»
Cosa contraddistingue il piano 2021?
«La nostra ambizione è di realizzare un piano che non sia più una risposta all’emergenza ma di offrire una risposta che vada oltre il periodo invernale».
Un piano valido tutto l’anno?
«Sì, un piano in grado di accompagnare in ogni momento chi ha bisogno».
Servirà un notevole impegno.
«Ci stiamo lavorando, è importante aumentare i posti: l’accoglienza è un diritto primario, dobbiamo potenziare la catena dei percorsi di accompagnamento».
Come si può fare?
«Aumentando la pluralità di offerta: questo significa che le realtà di accoglimento dovranno essere più piccole, più sicure».
Un problema sempre difficile riguarda coloro che nona accettano di essere aiutati.
«Le unità mobili che operano in città hanno il compito di convincere le persone ad accettare le nostre offerte di sostegno».
E’ previsto l’impegno dei City Angels?
«Non solo, ci saranno anche altre realtà dell’associazionismo milanese».
E’ possibile che, in caso di temperature molto rigide, verranno tenute aperte le metropolitane anche di notte?
«E’ una decisione che potremo assumere qualora si verifichino questo tipo di situazioni».
Ci sono esempi dall’estero che state tenendo in considerazione?
«Esiste già un confronto, è stato fatto un lavoro molto positivo che continuerà».
Quali sono i tempi per il varo del piano?
«A breve sarà presentato in consiglio comunale e poi diventerà operativo».