Prosegue il braccio di ferro tra Regione e Governo sul tema del distanziamento sociale sui mezzi pubblici. Quest’oggi è andato in scena la conferenza Stato Regioni, dalla quale non è emersa ancora alcuna decisione definitiva. Pertanto la Lombardia andrà per il momento ancora dritta per la propria strada garantendo la capienza massima su treni e mezzi di trasporto locali.
L’incontro. «E’ stata una riunione che comunque non consideriamo decisiva ma interlocutoria tanto che – afferma l’assessore regionale ai Trasporti Claudia Terzi -, in considerazione della delicatezza della materia, abbiamo stabilito di aggiornarci la prossima settimana per condividere con il Governo e i Comuni, laddove sarà possibile, i punti cardine di un documento da sottoporre al Comitato Tecnico Scientifico».
Restano ancora molti i punti interrogativi, soprattutto in vista delle riaperture scolastiche a settembre. Con il ritorno in aula degli alunni, il rischio di un collasso del sistema di trasporti pubblici è più che reale. «Con tutte le Regioni e con l’Anci – prosegue Terzi – abbiamo evidenziato le forti criticità che ci troveremo ad affrontare a settembre, con la ripresa delle scuole e delle attività lavorative, se la capacità dei mezzi sarà ancora limitata».
L’alternativa per continuare a mantenere il distanziamento sui mezzi pubblici è rappresentata dalla richiesta di nuovi fondi per ampliare il parco dei mezzi di trasporto. «All’esecutivo nazionale avevamo chiesto – ribadisce l’assessore – in un documento condiviso dalla Commissione Trasporti della Conferenza Stato Regioni, un miliardo di euro per attuare il distanziamento sui mezzi di trasporto. La risposta dei ministri della Salute e degli Affari regionali è arrivata oggi: 400 milioni di euro resi disponibili dal Decreto di agosto. Risorse per acquistare mezzi e compensare le minori entrate del periodo di chiusura, ma insufficienti».