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27. 04. 2024 20:44

Fiera Milano, siglato l’accordo con Fiere di Parma per Cibus e Tuttofood. Palermo: «Uniti si vince»

Il CEO di Fiera Milano Luca Palermo: «Rilanciamo il Made in Italy nel mondo». Nasce così il nuovo campione fieristico europeo altamente competitivo

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È stato ufficialmente siglato l’accordo tra Fiera Milano e Fiere di Parma per una gestione unitaria e organizzata delle manifestazioni dedicate al settore agroalimentare. Stiamo parlando, nello specifico, di Cibus e Tuttofood. Con una quota che ammonta al 18,5%, Fiera Milano diventa così il secondo azionista privato di Fiere di Parma. Il primo è Crédit Agricole Italia, che detiene il 26,44%. Il CEO della società meneghino Luca Palermo commenta: «Uniti si vince».

Fiera Milano e Fiere di Parma raggiungono l’accordo: di cosa si tratta

Dopo oltre due anni di discussioni, giovedì 9 marzo 2023 è stato raggiunto l’accordo tra Fiera Milano e Fiere di Parma per la nascita di una piattaforma agroalimentare unica nel suo genere. Il via libera dato dal Cda di Fiera Milano ha fatto sì che la partnership con l’ente di Parma prendesse finalmente forma. In questo modo nasce un nuovo e importantissimo «campione fieristico europeo» in grado di competere con le altre grandi manifestazioni dedicate al food and beverage.

Il patto prevede da una parte un aumento di capitale di Fiere di Parma per un ammontare di 16,5 milioni di euro riservato a Fiera Milano (che entra appunto come secondo azionista privato) e dall’altra la società milanese conferisce a Parma il ramo d’azienda relativo alla manifestazione Tuttofood. Quest’ultima continuerà a tenersi nei poli espositivi di Rho e prenderà il nome di Tuttofood powered by Cibus.

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I risvolti politici dell’accordo tra Fiera Milano e Fiere di Parma

L’operazione di natura industriale avrà inevitabilmente dei risvolti politici. La firma del patto infatti non solo è stata fortemente voluta da tutti i soci di Fiere di Parma e da quelli di Fiera Milano, ma è stata anche fortemente sollecitata dai diversi enti e personaggi coinvolti nella promozione del settore agroalimentare italiano, nonché dai ministeri degli Affari esteri, delle Imprese e del made in Italy, dell’Agricoltura e dall’Agenzia Ice.

Questo nuovo accordo, in ogni caso, ha uno scopo ben preciso e delineato: rendere le due fiere leader nel nostro Paese in grado di competere a livello europeo, specializzando le due manifestazioni. La prima è quella di Cibus Parma che sarà una vetrina ancora più immersiva del Made in Italy alimentare. La seconda invece sarà quella di Tuttofood Milano dove vedremo tutte le novità riguardanti il mondo del food e del beverage.

Entrambe le città saranno in grado di valorizzare i loro punti forti, le loro caratteristiche e i punti che le rendono uniche. Parma proporrà, come di consueto, le proprie eccellenze DOP-IGP. Milano invece si dimostrerà ancora una volta una location ideale per comunicare con tutto il resto del mondo.

Il 2022 di Fiera Milano

Le parole di Luca Palermo di Fiera Milano

Luca Palermo, CEO di Fiera Milano, ha commentato la notizia così sui social: «Faremo rete, dando vita con Fiere di Parma Spa a una nuova piattaforma espositiva dedicata al comparto agro-alimentare: se ne parlava da anni, oggi (ieri, 9 marzo 2023, ndr) nel consiglio di amministrazione abbiamo approvato l’ingresso di Fiera Milano Spa nel capitale di Fiere di Parma».

E ancora: «Ci sarà dunque un aumento di capitale di Fiere di Parma riservato a Fiera Milano. È una nuova sinergia: Tuttofood Milano e Cibus International Food Exhibition da oggi unite per rilanciare il Made In Italy nel mondo. Perché uniti si vince!», ha concluso Palermo.

Il presidente di Fiere di Parma dopo l’accordo con Fiera Milano

«Alla conclusione di questo lungo percorso e di questo straordinario risultato – ha dichiarato invece Gino Gandolfi, Presidente di Fiere di Parma – non dimentico quando in piena pandemia nell’autunno 2020, Giampiero Maioli, ceo di Credit Agricole Italia, Enrico Pazzali, presidente della Fondazione Fiera Milano, Carlo Bonomi presidente di Fiera Milano e il nostro ceo Antonio Cellie mi parlarono di questa loro visione di unire le due piattaforme dell’Agroalimentare Italiano, come da tanti anni tutti gli operatori auspicavano, per valorizzare sempre di più e in modo coordinato le produzioni tipiche del Made in Italy e, coinvolgendomi, diedero vita al progetto che oggi si realizza».

«Sono anche convinto che l’ingresso nel capitale sociale di Fiere di Parma del principale operatore fieristico italiano produrrà altre significative e fruttuose sinergie. Per tali ragioni, mi sento di dover ringraziare tutti i soci pubblici e privati di Fiere di Parma, il nostro CDA e la nostra struttura che hanno reso possibile, con il loro apporto determinante, questo accordo», ha concluso infine Gandolfi.

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