Il caro energia colpisce il Comune di Milano. Il 18 febbraio la giunta guidata dal sindaco Beppe Sala e su proposta dell’assessore alla Casa e Piano Quartieri, Pierfrancesco Maran, ha dovuto mettere mano al portafogli. Sette milioni di euro aggiuntivi (dopo altri 4,5 milioni stanziati a dicembre) per onorare il contratto con Enel Energia da 16,9 milioni per il periodo maggio 2021-aprile 2022. Soldi da attingere dal Fondo di Riserva del Bilancio di Previsione 2022-2024.
Caro energia, le mosse del Comune di Milano
La fornitura con Enel per un anno è figlio dell’ultima Convenzione Consip Energia Elettrica a prezzo variabile e con “Opzione Verde”: la più grande negoziazione di energia elettrica e riservata al pubblico. Un anno fa nessuno avrebbe potuto prevedere cosa sarebbe successo al prezzo delle materie prime. Con i tariffari e i costi per i consumi elettrici triplicati a prescindere dalle diverse fasce orarie. Così i dirigenti dell’Area Gestione Impianti di Palazzo Marino hanno lanciato l’allarme: gli importi stanziati a bilancio non sono sufficienti per far fronte ai costi del servizio vista anche la flessibilità dei contratti siglati.
“I problemi energetici generali hanno una ricaduta anche sulle spese del Comune” dichiara l’assessore Pierfrancesco Maran ipotizzando “per l’anno in corso possibili aumenti tra il 60 e il 100% rispetto all’anno scorso”. Ci sono state anche scelte oculate negli anni. “Sarebbero stati conti ancora più salati se non avessimo compiuto importanti azioni per il risparmio energetico, a cominciare dalla completa trasformazione dell’illuminazione elettrica a led” messa in atto dal 2013 in poi e oggi quasi completamente ultimata sulla città.
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