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18. 05. 2024 07:20

Ilaria Salis a processo a Budapest: in aula legata mani e piedi, rischia 11 anni. La Farnesina convoca l’ambasciatore ungherese

La maestra elementare anarchica è in carcere in Ungheria da febbraio 2023. E' accusata di aver aggredito alcuni manifestanti di estrema destra. Tajani: «Chiediamo all'Ungheria di rispettare i diritti»

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Nel tribunale di Budapest, una scena che ha scioccato e indignato: Ilaria Salis, la maestra elementare milanese, e i suoi due coimputati tedeschi, con le manette ai polsi e alle caviglie, legate fra loro da un cinturone e tenuti da un guinzaglio manovrato dalle guardie penitenziarie. Questa è stata l’immagine con cui si è aperto il processo alla maestra, 39 anni, militante antifascista, accusata di aver aggredito manifestanti di estrema destra durante una protesta tra il 9 e il 10 febbraio scorsi, in un caso definito dalle autorità ungheresi come caccia all’uomo.

tribunale Budapest
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Ilaria Salis, accusa di tentato omicidio. Rischia 11 anni di carcere

Ilaria Salis è accusata di tentato omicidio colposo in concorso e rischia fino a 24 anni di carcere. In precedenza, le era stata proposta una sorta di patteggiamento a 11 anni, che aveva rifiutato. Il processo è stato rinviato al 24 maggio, dopo l’apertura dell’istruttoria e le richieste probatorie. Nel frattempo, il coimputato tedesco di Salis è stato condannato a tre anni di reclusione, in quanto aveva dichiarato la sua colpevolezza. La sua difesa ha annunciato un ricorso per cercare di ottenere una riduzione della pena.

Ilaria Salis, i legali chiedono intervento del Governo

Gli avvocati di Ilaria Salis, Eugenio Losco e Mauro Straini, hanno denunciato come la loro cliente sia stata trattata durante il trasferimento in aula, definendo la situazione come una «grave violazione della normativa europea». Hanno, inoltre, sottolineato che l’Italia deve intervenire per porre fine a questa situazione. Nell’aula del processo, Salis è apparsa sorridente perché ha potuto vedere amici e familiari, con cui ha brevemente parlato senza barriere o schermi.

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Ilaria Salis, Antonio Tajani: «l’Ungheria rispetti i diritti». La Farnesina convoca l’ambasciatore ungherese

«Chiediamo al governo ungherese di vigilare e di intervenire affinché vengano rispettati i diritti, previsti dalle normative comunitarie, della cittadina italiana Ilaria Salis detenuta in attesa di giudizio». A scriverlo su X il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani. Intanto, la Farnesina convoca l’ambasciatore ungherese.

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