Liliana Segre ha deciso: sporgerà denuncia contro l’hater che l’ha minacciata nei giorni scorsi. Un gesto indegno, non meritevole di un Paese civile come l’Italia. Una decisione legittima, meditata, per questo ancor più da apprezzare: siamo tutti con Liliana Segre nella lotta contro l’odio.
Liliana Segre sfida gli hater in tribunale
Da una parte un manipolo di anonimi individui senza coraggio, dall’altra una sopravvissuta alla deportazione ad Auschwitz. Liliana Segre vince anche in trasferta contro gli hater, ma stavolta la partita di giocherà in tribunale. L’annuncio lo ha fatto lei stessa: «La vita mi ha insegnato a essere libera e senza paura nonostante io sia la più vecchia d’Europa obbligata alla scorta per tutti gli insulti e gli improperi e le minacce di morte che mi vengono fatte anche perché sono vaccinata, e non sono una no vax. Non più tardi di ieri mi è arrivata una maledizione così forte firmata, per cui una volta tanto farò causa a questa persona», spiega Segre.
«Per tanto tempo sono stata in silenzio su queste persone che mi insultano – conclude Segre su Instagram -, ma adesso lo denuncio. Poi è anche cattivo augurarmi la morte a 92 anni». Brava Liliana.