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25. 04. 2024 02:20

Milano piace a chi vi vive: è davvero così?

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A Milano i cittadini sono legati al quartiere in cui vivono, un attaccamento che emerge in tutte le aree della città. Lo rileva l’Osservatorio CityDoxa Milano, realizzato da Bva Doxa e presentato a Palazzo Bovara, il Circolo del Commercio della Confcommercio di Milano.

La ricerca che svela una nuova verità: ai milanesi piace Milano?

Sono 1.660 le interviste realizzate su un campione rappresentativo della popolazione milanese. L’88% degli intervistati sostiene di sentirsi legato al quartiere nel quale vive. Un attaccamento che accomuna tutte le aree della città. L’89% consiglierebbe ad un’altra persona di andare ad abitare nel proprio quartiere. Emerge anche un forte attaccamento alla città di Milano: l’85% dei residenti se dovesse cambiare casa preferirebbe rimanere a Milano piuttosto che cambiare città (15%). Tale orientamento diviene ancora più forte fra i più giovani: la Gen Z è la generazione che più si identifica (91%) con la città.

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Ai cittadini piace il commercio di quartiere: per il 67% i negozi e pubblici esercizi si sono attrezzati con servizi online e di delivery, per il 58% i punti vendita si sono modernizzati e vi è anche più attenzione all’arredamento e all’estetica (53%). Se c’è soddisfazione sui trasporti e la sicurezza i punti deboli del proprio quartiere secondo gli intervistati sono sulla presenza delle piste ciclabili (68%), sulla silenziosità e il livello di traffico (63%), i parcheggi (60%) e la qualità dell’aria (59%).

Milano a misura dei milanesi: ma è davvero così?

«La rete commerciale dei quartieri milanesi, dai risultati dell’Osservatorio CityDoxa, esce con un’immagine indubbiamente rafforzata. Crescono l’online e i servizi a domicilio. E i punti vendita, per la maggioranza dei cittadini, appaiono migliorati – ha commentato il segretario generale di Confcommercio Milano, Marco Barbieri -. Ciò accresce ulteriormente la nostra responsabilità nel supportare le imprese in questo cambiamento, pensiamo all’innovazione digitale, che è parte di un nuovo modo di vivere la città».

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Noi, di Milano e dei milanesi, ce ne occupiamo tutti i giorni. La realtà che appare dai nostri social e dei temi che proponiamo ai nostri lettori sembra diversa, ma è chiaro che il dissenso è sempre più facile da manifestare rispetto al consenso. Per questo l’indagine stupisce ma non più di tanto: i milanesi a Milano stanno bene, nonostante tutto. Area B permettendo.

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