Il 18 dicembre è confermato lo sciopero nazionale dei medici, uno stop di 24 ore indetto da diversi sindacati rappresentanti di medici, veterinari e sanitari del Sistema Sanitario Nazionale (SSN). Le organizzazioni coinvolte includono Aaroi-Emac, Fassid, Fvm-Federazione veterinari e medici e Cisl medici. Questa protesta avrà un impatto significativo sui servizi ospedalieri e territoriali, con la sospensione di molte attività non urgenti, comprese le diagnosi e le cure, così come sulla sicurezza e le forniture alimentari.
Sono 25.000 gli interventi a causa dello sciopero
Uno degli effetti più immediati di questo sciopero nazionale dei medici è il rischio per circa 25.000 interventi chirurgici già programmati. Uno sciopero «indispensabile per dare un messaggio chiaro alla politica di governo: il Ssn ha bisogno di aiuto. La Legge di Bilancio non lo aiuta affatto. Lo sciopero è l’estrema ratio a cui ricorrere per reclamare il diritto alla salute garantito da personale pubblico, dato che il Governo scaccia dal pubblico impiego i professionisti di cui la Sanità ha bisogno, nel silenzio assordante delle Regioni che, per mantenere i loro sistemi sanitari dovendo ricorrere a cooperative e gettonisti, dovranno aprire voragini nei loro bilanci», si legge nel comunicato.
Incroceranno le braccia medici, veterinari, farmacisti, psicologi, biologi e dirigenti sanitari, con conseguenze funzionali anche per le altre prestazioni ospedaliere e territoriali, compresa la filiera alimentare.
Le conseguenze dello sciopero nazionale dei medici
L’azione di sciopero comporterà ritardi nei servizi di Pronto Soccorso, il blocco delle anestesie e delle sale operatorie, interruzioni nei percorsi pre-chirurgici e la sospensione di ambulatori di terapia del dolore e consultazioni che possono essere rimandate. Le prestazioni di radiologia, diagnostica di laboratorio e psicologiche nei consultori verranno interrotte, insieme alle attività nei settori delle neuropsichiatrie infantili, dei centri di salute mentale e dei servizi farmaceutici. Inoltre, ci saranno interruzioni nei mercati di import-export di derrate alimentari, macellazioni e forniture di carne e prodotti ittici. Questa protesta si tradurrà anche in un aumento dei tempi di attesa nei Pronto Soccorso.
Gli scioperi potrebbero continuare anche nel 2024, tutto è nelle mani del Governo
I sindacati avvertono che questa data rappresenta solo l’ultimo atto di una lunga serie di proteste e mobilitazioni che sono state in corso per mesi. In assenza di segnali chiari da parte del Governo, è previsto che il movimento di protesta continuerà anche nel 2024.
Non solo sciopero nazionale dei medici, anche manifestazioni
In aggiunta allo sciopero nazionale dei medici, sono previste manifestazioni e iniziative in piazza in tutto il Paese. Circa 100 medici hanno programmato un presidio di protesta di fronte al Ministero della Salute per domani 18 dicembre dalle 11:00 alle 13:00 per portare le richieste della mobilitazione nazionale all’attenzione del ministro della Salute. L’obiettivo di queste manifestazioni e iniziative è sensibilizzare l’opinione pubblica sulla grave crisi del Sistema Sanitario Nazionale e chiedere interventi urgenti per garantire una sanità pubblica di qualità.