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26. 04. 2024 08:17

Scuola diffusa: arriva il via libera dalla Curia di Milano. Ora tocca al Comune

L’indicazione della Diocesi è di dare priorità alle scuole paritarie cattoliche, senza escludere, in via subordinata, le scuole statali o comunali o altre paritarie

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Dove eravamo rimasti per la scuola diffusa? Nelle scorse settimane i Vescovi lombardi hanno invitato le Parrocchie a concedere i propri spazi alle scuole che, dovendo far rispettare le norme per il contenimento dei contagi da Covid-19, necessitano nuovi spazi.

Scuola diffusa: arriva il via libera dalla Curia di Milano. Ora tocca al Comune

La Diocesi Ambrosiana di Milano ha individuato come strumento giuridico più adeguato il comodato d’uso gratuito a tempo parziale. A carico dei singoli istituti rimangono pulizia e igienizzazione e le utenze consumate (energia elettrica, riscaldamento, acqua) che potranno essere calcolate anche da un professionista in base alle ore di utilizzo.

Spazi. Ieri l’assessore comunale all’Edilizia Scolastica Paolo Limonta ha infatti reso noto che «La Curia di Milano ha accettato di mettere a disposizione i propri spazi a titolo di comodato gratuito, non richiedendo l’affitto ma richiedendo a carico della scuola solo la pulizia e la sanificazione degli spazi».

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IMU. Rimane tuttavia l’annoso tema del pagamento dell’Imu: dal 2020 la nuova disciplina IMU (L. 160/2019) prevede che gli immobili utilizzati per lo svolgimento di attività socialmente rilevanti, siano esse culturali, sportive, ricreative, didattiche, assistenziali, sanitarie o ricettive, sono esenti solo se utilizzati direttamente dal proprietario. Ciò significa che gli immobili concessi in comodato dalle parrocchie ad altri enti non commerciali sono soggetti ad IMU, compresi quelli che vengono richiesti dai Comuni per lo svolgimento delle attività scolastiche per rispettare i protocolli volti a garantire la protezione degli studenti dal contagio.

Il Comune. Per evitare di far saltare l’accordo per la scuola diffusa, i comuni dovrebbero inserire nel proprio regolamento l’esenzione per gli immobili dati «in comodato gratuito al comune o ad altro ente non commerciale, esclusivamente per l’esercizio dei rispettivi scopi istituzionali» (c. 777, lett. e). Limonta aggiunge che questo ultimo punto è ancora da discutere, ma ci sono ottime basi per un’alleanza e che in agosto incontrerà il vicario episcopale, monsignor Bruno Marinoni. Entro la prossima settimana il Comune renderà noto alla Curia l’elenco degli spazi chiesti dalle scuole. Nella prima settimana di agosto comincerà una nuova tornata di riunioni scuole-Comune con l’obiettivo è recuperare ulteriori spazi da trasformare in aule nelle mense, nei refettori e nelle biblioteche rionali. Non si ferma l’acquisto di nuovi moduli-container.

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