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20. 04. 2024 10:27

Seveso, Granelli contro i comitati “No Vasca”: «Con la vasca non continueremo a spendere risorse per le esondazioni»

Granelli torna sulle proteste intorno alla costruzione della vasca di contenimento del Seveso: le dichiarazioni

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L’assessore alla Mobilità e Lavori pubblici Marco Granelli fa sapere attraverso il proprio profilo Facebook lo stato di avanzamento dei lavori per la vasca per il contenimento delle piene del Seveso.

Le esondazioni del Seveso: 116 in 45 anni

In un lungo messaggio su Facebook l’assessore ci tiene a ribadire ancora una volta le finalità dell’opera. «Il nostro obiettivo è uno solo – scrive Granelli -: non vedere più i quartieri di Milano, e delle altre città lungo il Seveso, allagati durante le esondazioni: sono state 116 in 45 anni».

I lavori partiti in data 20 luglio  proseguono, con due interventi al momento conclusi (potenziamento del canale scolmatore e del tratto coperto del Seveso) ed altri quattro cantieri aperti, ai quali si aggiungono le gare in corso per l’affidamento della realizzazione della vasca di Lentate sul Seveso e delle aree di esondazione controllata intorno a Cantù.

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Le proteste degli abitanti di Bresso e dei comitati “No Vasca”

Tuttavia l’opera dal valore di 140 milioni di euro non sta particolarmente piacendo ai residenti delle aree interessate, in particolare a quelli del comune di Bresso organizzati nei comitati “No Vasca”. Nelle corso delle ultime settimane hanno denunciato ripetutamente l’abbattimento degli alberi del Parco Nord. Granelli dal canto suo, cerca di rasserenare gli animi sottolineando: «Sulla sponda sinistra del Seveso, quella in Comune di Bresso non è stato abbattuto nessun albero e si sta provvedendo ad occupare solo le aree strettamente necessarie a questa fase dei lavori, per creare meno disagio possibile ai cittadini di Bresso».

L’assessore inoltre denuncia anche rallentamenti nei lavori a causa delle rimostranze dei cittadini del piccolo paese dell’hinterland. «Gli abitanti di Bresso – scrive ancora Granelli – che hanno già presentato due ricorsi che saranno discussi nei prossimi mesi di settembre e ottobre 2020, avevano presentato una istanza cautelare, respinta dal Tribunale delle acque a luglio, ma ora hanno presentato un nuovo Reclamo, che sarà discusso il prossimo 16 settembre. Speriamo che i giudici non blocchino i lavori, rischieremmo di avere ancora mesi e anni di attesa e rischio esondazioni, spendendo risorse per predisporre i servizi di protezione civile per ogni allerta, spendendo risorse per pulire i quartieri dalle esondazioni e sanare i danni provocati da fango ed acqua».

Il tempo stringe e per l’assessore di Palazzo Marino il Seveso rappresenta una grande opportunità anche in vista dei tanto attesi fondi del Recovery Fund. «Ora abbiamo una grande occasione – conclude il lungo post Granelli -: l’Europa mette a disposizione fondi significativi per il nostro Paese, per l’emergenza Covid, per far ripartire gli investimenti: chiediamo che Regione Lombardia e Governo inseriscano progetti di invarianza idraulica e rinaturizzazione del Seveso tra le proposte da mandare in Europa: investiamo nell’ambiente, il Seveso è una grande occasione».

 

 

 

 

 

 

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