Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera allo stato di emergenza per cinque regioni a causa della situazione derivante dalla siccità. Tra queste figura anche la Lombardia. Le altre sono Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Veneto e Piemonte.
Siccità, il Governo dichiara lo stato di emergenza per cinque regioni
«Ringrazio il Governo per aver accolto la nostra richiesta – dice il presidente della Lombardia, Attilio Fontana – L’impegno della Regione Lombardia resta costante e immutato per fronteggiare una crisi davvero grave».
I fondi verranno ripartiti in misura differente a seconda della situazione delle varie regioni: 10,9 milioni per l’Emilia Romagna, 4,2 milioni per il Friuli Venezia Giulia, 9 milioni per la Lombardia, 7,6 milioni per il Piemonte e 4,8 milioni Veneto.
Siccità, Sala critica il Governo: «Pochi fondi»
I nove milioni finora stanziati sono tuttavia ritenuti una misura insufficiente dal sindaco di Milano, Giuseppe Sala. «Capisco tutti i problemi del governo ma di fronte a un problema del genere l’osservazione che mi sono fatto vedendo questa misura è: apprezzo lo sforzo ma è proprio poco – ha dichiarato il primo cittadino -. Non dovrebbe essere questo un argomento divisivo, dovrebbe essere un argomento su cui la politica si schiera insieme e dice cosa bisogna fare. Bisogna lavorare di più per capire come si fa ad approvvigionare l’agricoltura. Qualcosa di emergenziale lavorando con la Lombardia si può fare. Il tema principale è quello di pompare acqua».
Oltre alle misure riguardanti lo stato d’emergenza, nei giorni scorsi Regione Lombardia si è mossa per trovare un accordo con il Trentino Alto Adige, ottenendo cinque milioni di metri cubi di acqua in più che arriveranno dal territorio del lago d’Idro. La riserva era destinata a scopi energetici, ma vista la situazione sarà portata in aiuto alla Lombardia
