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16. 04. 2024 21:47

Troppo smog tra le scuole: un flash mob per chiedere la pedonalizzazione di via Beroldo

Un flash mob per porre la situazione di via Beroldo al Comune. Il consigliere Monguzzi: «Qui ci sono tre scuole chiuse in una camera a gas»

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Questa mattina è andato in scena un flash mob in via Beroldo a Milano per chiedere la realizzazione di una “strada scolastica”. Ad organizzarlo le scuole del circondario ovvero la primaria Ciresola, il liceo Classico Carducci e la civica Manzoni. A sostenerli anche Legambiente e il capogruppo di Europa Verde a Palazzo Marino, Carlo Monguzzi.

Via Beroldo, trasformarla in via pedonale per renderla più sicura e salubre

L’obiettivo è trasformare via Beroldo in una strada più salubre e sicura. Da un lato i livelli di inquinamento a Milano sono ben noti e gli insegnanti raccontano di quanto siano ormai restii ad aprire le finestre per l’aria irrespirabile proveniente all’esterno. Via Beroldo è una parallela di viale Monza ed è sempre altamente trafficata.

 

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Inoltre, su questo tratto le auto sfrecciano ad alta velocità rendendo l’area particolarmente pericolosa per gli studenti in fase di ingresso ed entrata. Inoltre gli allievi non sono pochi: 1.200 alla Ciresola e 1.000 ad istituto per la Manzoni ed il Carducci. Qualche mese fa un docente fu investito e dovette rimanere in convalescenza per diversi mesi. Le richieste di semafori e dissuasori sembrano cadere nel vuoto. «È come la Formula 1, si lanciano anche a settanta o ottanta chilometri all’ora: è pericoloso», ha raccontato sconsolato il preside del Carducci Andrea Di Mario.

Anche Carlo Monguzzi non usa mezzi termini per descrivere la situazione: «Qui ci sono tre scuole in una camera a gas e la cosa è insopportabile – ha dichiarato -. Come comune di Milano interveniamo da subito, gradualmente, cercando di chiudere via Beroldo al traffico ma anche creando un’area di non smog in viale Brianza. Che una scuola non possa tenere le finestre aperte perché c’è rumore e smog, in una città come Milano che si dice green, è intollerabile».

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