Lo scorso 10 marzo, la Lombardia, prima in Italia, siglò un protocollo d’intesa con la Confindustria Lombardia, l’Associazione nazionale medici del lavoro e Confapi, per rendere possibili le vaccinazioni in azienda. A partire da lunedì quell’accordo sarà realtà con il primo hub vaccinale all’interno dell’Unipol. A seguire se ne aggiungeranno nei giorni successivi altri sei:Pirelli, Mediaset e Amazon in settimana, Campari, Armani e 3M.
Vaccinazioni in azienda al via
Sulla potenziale adesione sulle vaccinazioni in azienda non ci sono dubbi: secondo uno studio di Assolombardia su 1.600 aziende presenti in Lombardia, tra le 1.400 e 1.500 hanno espresso parere favorevole nei confronti dell’iniziativa.
Le aziende avranno due possibilità a loro disposizione. La prima, come nel caso di Unipol, di realizzare direttamente nei propri spazi delle linee vaccinale con tanto di postazioni per la vaccinazione, per la registrazione e il triage. La seconda chance, che riguarda le aziende più piccole, è invece quella di appogiarsi ad imprese più grandi per far vaccinare i propri dipendenti.

Secondo quanto ipotizzato dalla Direzione Welfare il contributo delle vaccinazioni in azienda potrebbe portare fino a 170mila somministrazioni al giorno. Il problema è al momento la mancanza di forniture adeguate, ma si spera che in autunno si possa cambiare marcia.
«Siamo attorno al 93% di dotazioni vaccinali utilizzato — sottolineano dall’assessorato allo Sviluppo economico —: è difficile trovare spazio se i numeri rimangono questi. A livello logistico per la Regione è più utile e gestibile destinare alcune linee negli hub appena sarà possibile»