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27. 07. 2024 04:07

Benvenuti nella futura CERTOSA DISTRICT, entro il 2026 nuove riqualificazioni

Nella nuova zona milanese la rigenerazione urbana pone al centro un melting pot gastronomico. Capiamo come

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RealStep si occupa da trent’anni di rigenerazione urbana attraverso il recupero di aree post industriali. Gli sforzi sono oggi concentrati sui 100mila metri quadrati di Certosa District, sulla parte nord-ovest di Milano, metà dei quali già riqualificati. I rimanenti lo saranno entro la fine del 2026, con attenzione a sostenibilità ed innovazione. «Certosa District deve diventare una area attrattiva dal punto di vista formativo e professionale – dichiara Vincenzo Giannico, Direttore Generale di RealStep -.

Partendo dalla morfologia urbana del quartiere e dalla presenza della stazione come punto di interconnessione, stiamo dialogando con accademie professionali per farle approdare sul territorio». Di pari passo, il coinvolgimento del tessuto umano. «Abbiamo realizzato laboratori per i bambini – sottolinea Roberta Pacifici, responsabile Marketing di RealStep -. Nello spazio della Forgiatura abbiamo avviato il mercato settimanale, attualmente è in corso la mostra itinerante Living Certosa. Dei 10mila metri quadrati di aree verdi, una parte sarà destinata a orti urbani» E non solo. «Vogliamo fare sistema intorno a proposte enogastronomiche di qualità, per creare movimento – conclude Vincenzo Giannico –. La prevista apertura di venti insegne renderà Certosa District un distretto del cibo autentico».

 

CERTOSA DISTRICT: entro il 2026 saranno riqualificati tutti i 100mila metri quadrati. Capiamo come

 

I 5 DA NON PERDERE

 

June Collective

La semplicità che piace

Mythila Shilke è chef originaria dell’India formatasi presso Le Cordon Bleu College of Culinary Arts di San Francisco. Ilze Sire è lettone, ha vissuto una dozzina di anni tra Londra e Copenhagen occupandosi di comunicazione. Due percorsi diversi, una unica idea. «Quando abbiamo aperto June Collective – spiega Ilze Sire – ci siamo concentrate su una ristorazione meno congestionata, in un ambiente rilassato». A colazione granole fatte in casa e pancake accompagnate da salsa ai frutti rossi, a pranzo portate di ispirazione medio-orientale. Tra queste, la shakshuka a base di uova pochè in un sugo di pomodoro con spezie e scalogno. Al sabato è la volta del brunch. «Riproponiamo alcuni piatti presentati in settimana, come il cilbir (yogurt greco e uova al tegamino conditi con burro fuso, cumino e peperoncino e sopra un pizzico di aneto). Un anno fa stupivano, oggi sono richiestissime».

Via Varesina, 162
Aperto dal lunedì al venerdì
dalle 9:00 alle 15:00
sabato dalle 10:00 alle 14:00
domenica chiuso
@junecollectivemilano.com

 

Ape Cesare

Roma in versione street food

Nel 2016 Alessandro Favola acquista il primo food truck per attraversare le vie del capoluogo lombardo con il proprio carico di specialità capitoline. «L’idea – spiega l’ideatore di Ape Cesare – era fare conoscere Roma ai milanesi attraverso una differente proposta della sua tradizione gastronomica, con simpatia e spensieratezza». All’apecar si aggiungono un caravan e un cargo bike, nel 2023 l’apertura di due locali. «Tra food truck e locali, portiamo avanti la stessa identità». Il menù parte rigorosamente dal supplì, l’orgoglio di Ape Cesare. «E’ il prodotto identitario di Roma, fresco e non congelato con una panatura molto croccante. Ci dicono che sia il migliore di Milano”». In lista anche una selezione di panini gourmet. «Consiglio il Carbonara con hamburger di manzo, guanciale, salsa carbonara, pepe e cipolla caramellata».

Via Varesina, 162
Aperto dal lunedi e venerdì
dalle 12.00 alle 15.00 e dalle 18.00 alle 22.00
sabato e domenica chiuso
392.400.45.92
@apecesare

 

Crosta

Non solo panificio

Crosta, una scelta di vita. «Fare il fornaio – racconta il fondatore Giovanni Mineo – è stato un atto di ribellione, dopo anni di studi universitari mi sono reso conto che il mondo accademico non rispecchiava la mia essenza. Dovevo dare spazio alla mia manualità, nel mio immaginario il pane era una presenza estremamente forte». Con un risvolto anche filosofico. «Nel mondo della lievitazione, ho riscoperto me stesso. Produrre cibo è confortante, significa avere la piena percezione dell’origine e del processo di evoluzione degli ingredienti». Dei tre punti vendita presenti a Milano, quello di via Varesina 204 è una bakery con il take away. La pizza è quella alla pala, l’impasto viene preparato nel laboratorio di via Melzo dove viene cotto, abbattuto e raffreddato. Tra le più richieste, quella con patate, pesto, raspadura e squacquerone. «Ma la Margherita – conclude Giovanni Mineo – rimane immortale».

Via Varesina, 204
Aperto dal lunedì al venerdì
dalle 11:00 alle 18:00
sabato e domenica chiuso
02.38.24.85.70
@crosta_milano

 

Lafa

Un ponte sul mondo

In cucina, due giovani chef con la passione per la tradizione del Medio Oriente. La stessa che ha spinto l’imprenditore Hippolyte Vautrin ad aprire Lafa. «La cucina medio-orientale è ricca di sfumature – sottolinea Hyppolite Vautrin – Lafa è la nuova tappa di un percorso che vuole fare da ponte tra la cucina italiana e le altre cucine del mondo». Proposte semplici e curate, cucina poco grassa e materia lavorata il meno possibile. Si parte con gli antipasti, da provare le sarde scottate e arrotolate in foglia di fico con riduzione di pomodoro secco speziato alla curcuma e zahatar. Tra le portate principali, il Baharat (cosciotto di pecora stracotto al forno alle sette spezie libanesi) e il souvlaki di pollo marinato con la paprika. Per concludere, la crema a base di panna, yogurt e mascarpone con crumble di frutta secca leggermente salato e salsa a base di sciroppo di datteri.

Via Varesina, 204
Aperto dal lunedì al venerdì
dalle 12:00 alle 14:30
sabato e domenica chiuso
351.35.24.160
@lafamilano

 

Loste Cafè

caffetteria dal respiro internazionale

Stefano Ferraro e Lorenzo Cioli, anime di Loste Cafè. Pastry chef con esperienze in Asia e Nord Europa il primo, responsabile dell’accoglienza e sommelier con una presenza decennale in diversi ristoranti stellati italiani il secondo. Entrambi innamorati della caffetteria di qualità. «Dopo avere lavorato tutti e due al Noma di Copenhagen, rientrati in Italia abbiamo maturato l’idea di aprire una caffetteria». Il cinnamon roll (rondella a lievitazione naturale con ripieno di burro, zucchero e cannella con sopra la scorza di limone ed un pizzico di sale) abbinato a un caffè dalla spiccata acidità risulta tra le proposte più apprezzate dalla clientela. In carta, anche proposte salate come il bun fatto in casa. «Mettiamo gli sfilaccetti fatti con la spalla e la pancia del maiale marinate a fuoco lento, vi aggiungiamo l’insalata di cavolo verza mescolata con senape e maionese».

Via Varesina, 204
Aperto dal lunedì al sabato
dalle 8:00 alle 15:00
e domenica dalle 8:00 alle 12:00
02.82.76.35.25
@lostecafemilano

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