“Con uno sguardo umano”: cultura e sociale insieme contro la disumanizzazione

con uno sguardo umano
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Un’alleanza tra la cultura e il sociale per riflettere assieme e lanciare messaggi positivi in un momento difficile da affrontare e da decifrare. Tra Casa della Cultura e Casa della Carità, due istituzioni ormai storiche della città, è nata l’idea di organizzare un ciclo di incontri, dal titolo “Con uno sguardo umano – Fermare la disumanizzazione, fare insieme il futuro”, per discutere temi attuali e classici. Ferruccio Capelli, direttore della Casa della Cultura, spiega a Mi-Tomorrow il significato dell’iniziativa.

Due realtà diverse che organizzano un progetto comune: com’è possibile?
«Non è stato difficile, ci siamo incontrati, riuscendo a intrecciare persone e iniziative in modo spontaneo e naturale».

Cosa vi ha spinto?
«L’esigenza di dare una risposta a quanto sta accadendo, la volontà di contrastare un processo di disumanizzazione. Abbiamo scritto un documento dove abbiamo messo assieme le idee e il percorso da intraprendere».

Volete fare una battaglia culturale?
«Culturale, civile e sociale, diciamo una battaglia di idee allo scopo di potere intervenire concretamente: il nostro obiettivo è fornire strumenti in più che consentano di affrontare i temi di questo momento».

Qual è il vostro riferimento politico?
«Abbiamo sempre detto e strillato che la Casa delle Cultura si muove in autonomia, noi vogliamo solo parlare dei valori che professiamo e sosteniamo».

E il vostro riferimento culturale?
«Ci sono laici e cattolici che hanno aderito, diciamo che questa è un’iniziativa trasversale. Le diseguaglianze sono ai massimi e se non si riuscirà a darvi una risposta con politiche progressiste, rimarrà la tentazione diffusa di trovare dei capri espiatori, che non saranno solo gli immigrati. Per questo, lo crediamo fermamente, occorrono un pensiero e una cultura diffusa capaci di poter reagire e ritrovare, insieme, credenti e non credenti, le risposte, un nuovo senso comune e uno sguardo umano».

E’ un’iniziativa che nasce nel solco dello spirito ambrosiano?
«Assolutamente sì, è lo spirito inquieto che ha caratterizzato i nostri 73 anni di vita che vorremmo fare vivere anche a livello nazionale come una tradizione che può alimentare nuove idee».

Il prossimo appuntamento?
«Ci troviamo il 25 febbraio, abbiamo stilato un calendario d’incontri per coinvolgere la gente, discutere di pratiche sociali».

Si parlerà solo di attualità?
«Se ne parlerà ma non saremo schiacciati sull’attualità. Per comprendere cosa sta succedendo bisogna scavare nelle cose profonde e poi fornire strumenti per interpretare il periodo che stiamo vivendo».

Come si affronta il nostro tempo?
«Dobbiamo capire dove andare a parare, per questo ci vogliono idee, progetti: diciamo pure un nuovo umanesimo».

«Riscopriamo radici comuni di umanità»

Don Colmegna: «Seguiamo l’insegnamento del cardinal Martini»

Dopo la presentazione dell’iniziativa, chiamata “Con uno sguardo umano – Fermare la disumanizzazione, fare insieme il futuro”, avvenuta al Civico Planetario parte un calendario di incontri che si terranno, in maniera alternata, alla Casa della carità e alla Casa della Cultura e che si svilupperà nei prossimi mesi. I temi trattati saranno le diseguaglianze economiche, le paure, la sostenibilità, le pratiche sociali di solidarietà, la comunicazione e i social media, il futuro. Si tratta di un’iniziativa congiunta della Casa della Cultura e della Fondazione Casa della carità, che hanno deciso di mettersi insieme per proporre alla città un ciclo di sette incontri di riflessione e formazione voluto per intraprendere un cammino comune fatto di ricerca culturale e impegno civile.

«Come Casa della carità – afferma don Virginio Colmegna – abbiamo da sempre fatto nostro l’insegnamento del cardinal Martini, che ci chiedeva di lasciarci inquietare e interrogare da quello che viviamo quotidianamente, di metterci in ricerca e di dialogare insieme anche con chi ha tradizioni culturali diverse. Oggi più che mai abbiamo bisogno di riscoprire radici comuni di umanità, carità e fratellanza per ricostruire un futuro carico di fiducia, pace e speranza. Da qui nasce l’iniziativa che proponiamo con la Casa della Cultura». Il calendario e le informazioni dei prossimi incontri sui siti web dei due enti casadellacultura.it e casadellacarita.org.