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27. 04. 2024 15:16

I 10 cortili nascosti a Milano più affascinanti: oasi di pace nel traffico cittadino

Tra storia, leggende e religione: ecco dove trovare i più bei cortili "segreti" in città

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Ogni arteria della nostra città racchiude affascinanti sorprese e tesori di incredibile bellezza, basta sapere dove andarli a cercare: ecco una classifica dei 10 più incantevoli cortili nascosti a Milano. Anche quelli che sembrano essere degli anonimi cortili, a volte possono celare gioielli in grado di lasciarci a bocca aperta. Sono a ridosso di chiese e luoghi religiosi, ma anche all’interno di abitazioni e condomini privati. Questi cortili, spesso e volentieri, portano con sé storie curiose.

I 10 cortili nascosti a Milano più belli: quali sono?

I cortili nascosti a Milano raccontano vite trascorse, favole, leggende e racconti in grado di farci sognare. Alcuni sono più conosciuti, altri meno. Ma quali sono esattamente? Ve lo sveliamo subito. In primo luogo troviamo sicuramente il Chiostro delle Umiliate. Situato a due passi dalla Basilica di Sant’Ambrogio – precisamente in via Cappuccio, 7 – il cortile è datato fine Quattrocento. Deve il suo nome alle monache che facevano parte dell’Ordine religioso degli Umiliati. Lo spazio, caratterizzato da semplicità, non è sempre aperto al pubblico, ma sono possibili visite guidate con alcune associazioni culturali.

Casa Atellani, in corso Magenta, 65, un tempo era il fulcro della vita mondana. Gli Atellani erano cortigiani al Castello Sforzesco, ai quali venne donata una casa che prese appunto il loro nome. Si racconta che Leonardo Da Vinci trasse proprio da questo luogo magico e dal suo cortile, durante le sue consuete passeggiate, l’aspirazione per comporre il suo più grande capolavoro: il Cenacolo.

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In pieno centro città, in via Sant’Antonio, 5, si trova il suggestivo Chiostro degli Antoniani in quello che una volta era un convento. Qui si recavano le persone che soffrivano per il fuoco di Sant’Antonio per cercare conforto e rimedi dal dolore. I membri dell’Ordine religioso degli Antoniani accoglievano i sofferenti nel loro piccolo ospedale prima e nel loro rifugio poi. Oggi possiamo osservare il campanile quadrato e appuntito e il graziosissimo chiostro, che negli anni è stato oggetto di opere di modernizzazione. Attualmente l’edificio è sede di tutte le Associazioni Laiche della Chiesa e ospita attività dell’Università degli Studi di Milano.

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Il campanile e il chiostro della Chiesa di Sant’Antonio Abate (Fonte: Di G.dallorto – Self-published work by G.dallorto, Attribution, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=3368254)

Nel nostro elenco dei più bei cortili nascosti a Milano non possiamo non parlare del Chiostro di San Simpliciano, in via San Marco, nel cuore del quartiere Brera. È uno dei capolavori meno conosciuti ma più affascinanti del periodo artistico del manierismo lombardo. Da ammirare sono le splendide decorazioni, nonché gli affreschi e le vetrate che circondano il chiostro. Solenni, caratteristiche e mantenute con cura, possono lasciarci senza parole.

In via Cosimo del Fante, 16 troviamo il Cortile di Casa Venegoni. Quest’ultima, costruita tra il 1923 e il 1927, è un gioiello in stile liberty milanese. Ha tuttavia anche un aspetto neoclassico, con tanto di torre dotata di loggia. L’edificio ha le sembianze di un castello, con una meravigliosa facciata. È però all’interno che si nasconde la vera perla. Entrando nel palazzo si può fare un tuffo nel passato. Il terreno, a partire dal XIII secolo, ospitava un convento. Nel cortile c’è addirittura un bellissimo pozzo integro del Trecento!

I suggestivi cortili nascosti a Milano

Da visitare è, senza dubbio, il Cortile del celeberrimo Piccolo Teatro, in via Rovello, 2, presso Palazzo Carmagnola. L’edificio, costruito ad inizio Quattrocento per volere dei Visconti, fu confiscato da Ludovico il Moro ai legittimi eredi. Nel Cinquecento divenne proprietà del demanio cittadino. Nel corso dei secoli subì tantissime modifiche fino a quando ci fu l’inaugurazione del Teatro meneghino. In tale occasione fu fatta una importante ristrutturazione, la quale ha permesso il recupero del bellissimo cortile d’ingresso.

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L’entrata del Piccolo Teatro a Milano

A seguire troviamo il Cortile degli Scultori, in via Mac Mahon, 14. Il nome, come si può ben intuire, deriva dagli scultori che lavoravano qui. Questi scalpellini impreziosirono niente di meno che il vicino Cimitero Monumentale. Un tempo c’era un grande mulino. Oggi è un piccolo borgo costruito in mattoni ed immerso nel verde. Vi consigliamo di ammirarlo con l’arrivo della primavera quando le piante e gli alberi sono rigogliosi. Ci sono aceri, ciliegi e banani. Come dicevano gli antichi romani, è un locus amoenus.

In via Valpetrosa, 5, è possibile ammirare il Cortile interno di Casa Grifi. Questi furono una famiglia ricca e potente sotto gli Sforza. Da dove derivava la loro ricchezza? Dal lavoro che svolgevano: erano esattori delle tasse. Il loro palazzo si trova in una traversa della trafficatissima via Torino, a due passi dal Duomo di Milano. Il cortile risale al Quattrocento ed è di una bellezza particolare. Il punto forte è il porticato su tre lati, che presenta affreschi originali nelle volte.

Poi abbiamo il Chiostro delle Rane. Situato in via Caradosso, 6, vi si accede passando per il complesso della Basilica di Santa Maria delle Grazie. Il Chiostro prende il nome da quattro anfibi di bronzo dai quali esce l’acqua della fontana. È piccolo e silenzioso. Entrare qui è come entrare in un piccolo e grazioso rifugio, allontanandosi dalla città e dal traffico.

Infine vi parliamo del cortile di Palazzo Dal Verme, in via Giacomo Puccini, 3. La famiglia Dal Verme abitò in questo edificio fino all’Ottocento. Nel 1872 un membro della stirpe fece inaugurare il Teatro Dal Verme, che nel secolo scorso svolgeva la funzione di cinema, nonché di luogo di incontri.

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Una vecchia fotografia in bianco e nero del cortile interno del Palazzo Dal Verme (Fonte: Wikipedia)

Durante la Seconda guerra mondiale venne bombardato. Nel 1946 tornò in piedi e solo nel 2001 è stata inaugurata la nuova versione del Teatro, attualmente di proprietà del Comune di Milano, affidato alla Fondazione Pomeriggi Musicali. Il cortile, unico tratto rinascimentale rimasto integro, è un quadrato caratterizzato da un pavimento ciottolato al centro, da volte affrescate con temi floreali e da graziosi archi geometrici.

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