Doctor Dee: «Noi artisti non possiamo stare otto ore al computer»

Doctor Dee
Doctor Dee

Desiderate agitare la bacchetta di Harry Potter? Volete indossare una maglietta con l’immagine di Superman o di qualche altro eroe dei fumetti? Basta rivolgersi a Diego Fanni, in arte Doctor Dee, un giovane che fruttando la passione per i cartoni animati ha creato un’attività imprenditoriale che lo porta a creare modelli su ordinazione ispirati ai personaggi dei cartoon. A Mi-Tomorrow racconta come si è sviluppata la sua attività di artigiano molto particolare.

Come ti definisci?
«Sono un artista polivalente».

Quando è nata la passione per i cartoni animati?
«Da piccolo sono stato colpito dal primo Re Leone, ho visto i cartoni della Disney. Ho giocato con la play station, con i videogiochi. Molto importanti sono stati i cartoni giapponesi come Dragon Ball, One Piece e Ken il Guerriero».

Segui ancora i cartoni animati?
«Guardo le serie tv delle anime, i cartoni giapponesi di animazione».

Quando hai realizzato la prima creazione?
«A 18 anni ho costruito la prima armatura del Veteran Ranger, un gioco apocalittico: ho preparato l’elmetto, la maschera antigas il giubbotto in trench e le armi futuristiche».

Hai avuto un maestro?
«No, guardavo le foto su internet, cercavo di capire com’erano costruiti e sono partito con l’ago e il filo».

Poi è diventato un lavoro…
«E’ successo due anni dopo quando ho vinto un premio specifico, bandito su internet, per avere costruito un vestito della saga di Fallout. Ho iniziato a utilizzare diversi materiali, non solo la stoffa ma anche il legno, e ad allargare il campo di lavoro: ad esempio ho realizzato tutto ciò che riguarda Harry Potter, dal mantello alla bacchetta».

Quali strumenti utilizzi per le creazioni?
«Ho messo su un laboratorio dove lavoro con macchine stampati 3D, laser, seghe a traforo, trapano a colonna e altri strumenti».

Quando hai iniziato con la magliette?
«Nello stesso periodo, è un percorso iniziato a contatto con alcuni artisti: la prima maglietta che ho creato è stata con Iron Man che ho disegnato come l’immagine del fumetto».

Quali sono i personaggi più richiesti?
«Quelli dei fumetti, Batman, l’Uomo Ragno, Capitan America, il Joker e tanti altri ».

Chi sono i tuoi acquirenti?
«Ragazzi dai 15 ai 27 anni ma vengono anche tanti papà».

Da dove provengono?
«Da tutta Italia, mi contattano via internet e poi spedisco l’opera. Di persona si presentano in pochi».

Qualcuno è rimasto insoddisfatto?
«Cerco di non lasciar nessuno insoddisfatto, anche per evitare questa possibilità la persona mi segue in corso d’opera, partecipa al processo dando suggerimenti».

Qual è stata l’ordinazione più difficile?
«Un’armatura particolare disegnata dall’acquirente che aveva caratteristiche davvero difficili da realizzare. Può capitare quando non si chiede un personaggio dei fumetti ma qualcosa d’inventato, come in quel caso».

Come sono i prezzi?
«La maglietta 18-20 euro, la bacchetta 25, le armi 100-200, le ali meccanizzate grandi 5 metri possono costare 700».

Chi compra le ali meccanizzate?
«I miei committenti non sono solo singoli, ho anche teatri, discoteche, performer che mi chiedono di creare qualcosa per i loro spettacoli, per le scenografie».

Ti sei inventato un lavoro?
«Sostanzialmente si, noi artisti non possiamo stare otto ore al computer o fare gli esecutori di cose decise da altri».

L’ingresso nel mondo del lavoro è difficile per i giovani: il tuo può essere considerato un esempio?
«Si, ho dovuto combattere tanto, anche contro i miei genitori, perché ho sempre voluto essere felice. Mi piacerebbe che tanti altri giovani avessero la voglia di mettersi in gioco».

Un personaggio eclettico
Da Castiglione delle Stiviere a Milano

Nato 27 anni fa a Castiglione delle Stiviere, Diego Fanni in arte Doctor Dee, ha studiato agraria e poi si è specializzato in elettronica. E’ un imprenditore-artista davvero polivalente: oltre a creare magliette e vestiti dei personaggi dei cartoon è youtuber, videomaker, fotografo, grafico, esperto di cellulari, blogger e tutorial. Ma non è tutto, Fanni si cimenta anche in attività più “leggere”, ad esempio insegna una danza tutta particolare in cui stimola a trovare un proprio stile personale. Altra attività è l’animatore in villaggi vacanza o in feste, serate. La grande passione, comunque, restano i fumetti sui quali lavora nel laboratorio ricavato nel garage di casa, come accadde al giovane Steve Jobs quando maneggiava i suoi primi rudimentali computer.