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27. 07. 2024 07:12

Coronavirus, uno studio del Sacco rivela che la perdita di gusto ed olfatto sono tra i principali sintomi dei giovani positivi

Uno studio del Fatebenefratelli-Sacco ha rivelato quanto tra le fasce più giovani la perdita di olfatto e del gusto possa essere considerata un campanello d'allarme del Covid

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Uno studio del Fatebenefratelli-Sacco di Milano conferma che le persone più giovani hanno maggiori possibilità di perdere il senso del gusto e dell’odorato rispetto a quelle più anziane. A confermare la tesi dell’ospedale milanese anche uno studio analogo degli irlandesi del St. James’s Hospital di Dublino.

La ricerca. Lo studio condotto su un campione caratterizzato da età variabili ha dimostrato che soprattutto i pazienti più giovani manifestano la perdita di sensibilità del gusto e dell’olfatto. Secondo quanto analizzato questo sintomo sarebbe addirittura un campanello di allarme, in grado di sostituirsi a quelli più significati della tosse e della febbre.

Il team di ricerca ha valutato le funzioni dell’olfatto e del gusto dei pazienti su una scala di cinque punti che varia da 1 (“nessun cambiamento”) a 5 (“cambiamento molto intenso”).Quasi la metà  hanno riportato un certo grado di perdita dell’olfatto e del gusto. Sul totale invece tredici pazienti hanno riportato una completa perdita di senso dell’olfatto, otto hanno riferito di una completa perdita del gusto e sette una perdita totale di entrambi.

L’età media dei pazienti con qualsiasi grado di disturbo olfattivo era significativamente inferiore rispetto a quelli senza questi sintomi. Per il disturbo olfattivo era di 30,5 anni, rispetto a una media di 41, per quello gustativo 34 anni rispetto a 40.

 

 

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