Il vaccino russo Sputnik? «E’ molto interessante». A definirlo così è Massimo Galli, infettivologo dell’ospedale Sacco di Milano. «Se i dati del vaccino russo sono quelli riportati dall’ultimo articolo pubblicato sul Lancet, e non abbiamo motivo di ritenere che non lo siano, ha una performance molto interessante. Una volta autorizzato non vedo motivo di preclusione al suo utilizzo».
Prosegue Galli: «In ambito scientifico le uniche preclusioni possibili possono essere rispetto a qualcosa che non è stato rigorosamente sperimentato. E quindi ha portato a dati discutibili. In questo caso sui dati che sono stati messi a disposizione non c’è moto da eccepire. Fuori dal pregiudizio, dunque, che non mi pare giustificato, questi dati ci dicono che lo Sputnik è un vaccino molto interessante»