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23. 04. 2024 14:29

Il Lupus non pregiudica un bebè

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Sono ancora molte le donne che rinunciano alla gravidanza perché affette da Lupus eritematoso sistemico e, più in generale, da malattie reumatiche. È per questo motivo che l’Asst Gaetano Pini-Cto mantiene attivo l’ambulatorio Pregnancy clinic.

La struttura è dedicata alle pazienti con malattie reumatiche che desiderano avere un figlio. Gli specialisti accompagnano le signore dalla pianificazione del concepimento fin dopo la nascita del bambino.

Se fino agli anni ’80 e ‘90, soprattutto alle donne con Lupus eritematoso sistemico, era sconsigliato avere una gravidanza, oggi, secondo i dati Società italiana di reumatologia, le pazienti affette da questa patologia che colpisce in prevalenza giovani donne in età fertile, ledendo organi vitali (cute, articolazioni, rene, sistema, nervoso centrale e a volte anche il polmone e il cuore), danno alla luce almeno due bambini.

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Tra i motivi dell’incremento delle nascite, fondamentale è la pianificazione della gravidanza, come spiega la dottoressa Maria Gerosa, responsabile dell’ambulatorio: «Alcune malattie reumatiche hanno un rischio di riacutizzarsi dopo il concepimento, ma un corretto e attento planning della gravidanza, riduce questo rischio e permette di vivere con la massima serenità possibile la maternità. Ecco perché, già da anni, è attivo questo ambulatorio in cui prevalentemente facciamo un servizio di consulenza per le pazienti affette da malattie reumatiche che desiderano avere un bambino».

Una volta alla settimana, nel Presidio Pini di via Gaetano Pini 3, Gerosa apre le porte a giovani future mamme: «Una delle caratteristiche del Lupus e di molte malattie reumatiche è quella di colpire soprattutto le donne in età fertile – prosegue -. Queste donne desiderano sentirsi uguali alle altre e avere le stesse possibilità di avere una famiglia. Per questo motivo è importante che si sentano supportate dal medico in questo percorso di pianificazione che le aiuta a conoscere la loro malattia e i possibili effetti che questa e le eventuali terapie assunte possono avere sulla gravidanza».

E poi conclude: «Durante la gestazione è oggi possibile assumere dei farmaci che non hanno controindicazioni per il feto. Ne esistono invece alcuni che devono essere interrotti prima del concepimento, perché possono influire sulla fertilità o essere dannosi per il bambino. Ecco perché il nostro ambulatorio segue le donne lungo tutto il percorso, monitorando costantemente la paziente, sottoponendola a controlli più frequenti durante la gravidanza, rispetto alle altre mamme, per ridurre al minimo i rischi di complicanze o trattarle in maniera tempestiva e adeguata».

Cause ancora sconosciute
Patologia più comune nelle donne che negli uomini

Il Lupus eritematoso sistemico è una malattia autoimmune a causa della quale il sistema immunitario viene attivato in modo incontrollato, determinando così un’infiammazione cronica che riguarda numerosi organi. Questa patologia è più comune nelle donne che negli uomini con un rapporto di nove a uno. La fascia di età in cui più spesso si manifesta è tra i 15 e i 50 anni.

La malattia determinare sintomi differenti da paziente a paziente, ma spesso i primi segni sono stanchezza, febbricola, eritemi cutanei e dolori articolari. Le cause di questa patologia infiammatoria cronica non sono ancora note. Quello che è chiaro, è che si tratta di una malattia autoimmune, in cui il sistema di difesa inizia a produrre anticorpi che attaccano i suoi costituenti, come spiegano gli specialisti del Gaetano Pini-Cto di Milano.

«Questi autoanticorpi possono avere un effetto direttamente tossico sulle cellule oppure formare immunocomplessi (agglomerati di autoanticorpi), che causano infiammazione a livello di diversi organi e apparati. Sebbene non siano note le cause per cui tutto ciò avviene, si conoscono però alcuni fattori scatenanti. L’esposizione al sole è il principale, ma si ritiene che abbiano un ruolo anche gli ormoni femminili, in particolare gli estrogeni. Non a caso, il Les colpisce soprattutto le donne in età fertile, tra i 14 e i 50 anni. Inoltre, talvolta, la malattia insorge durante la gravidanza, momento in cui si hanno grandi modificazioni ormonali».

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