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04. 05. 2024 02:41

A Milano si paga la guardia medica: e nelle altre città?

La diatriba era iniziata nel 2007. Poi il contenzioso, la stangata per i camici bianchi e l'intervento della Corte dei Conti

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A partire dal 24 luglio, a Milano, il servizio di guardia medica è diventato a pagamento. Il costo per una visita in ambulatorio ammonta a 20 euro, per una a domicilio 35. La novità, introdotta dopo anni e anni di lotta dei sindacati, ha scatenato, sin dal principio, molti commenti e critiche negative. Tuttavia, è bene precisare che il pagamento vale solo per chi non ha la residenza all’interno del territorio della Regione Lombardia. La domanda che a questo punto sorge spontanea è: ma anche nelle altre città e nelle altre regioni italiane vale la stessa regola o no?

Guardia medica a pagamento a Milano: la vicenda

L’idea di imporre un costo per le visite, in ambulatorio o a domicilio, da parte di una guardia medica specializzata era, in realtà, in cantiere da tempo. La vicenda infatti era iniziata nel lontano 2007 quando la Regione Lombardia e i sindacati avevano deciso di eliminare il pagamento cash di tali visite per i cittadini non residenti.

La maggior parte dei dottori si era subito detta contraria a questa scelta, nonostante i medici avessero ottenuto in cambio un aumento della tariffa oraria da 22 a 23 euro all’ora. Un aumento che tuttavia era stato considerato poi “ingiustificato” dalla Corte dei Conti e poi sospeso nel 2019. Da quel momento i camici bianchi avevano iniziato a visitare gratuitamente anche chi non aveva la residenza in Lombardia.

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guardia medica a pagamento

Nel 2020 arrivò poi una stangata per i dottori. La Regione, tramite Ats, aveva chiesto loro di restituire i soldi ricevuti negli anni precedenti. Ecco che era scoppiato allora il contenzioso. Mentre alcuni avevano deciso di pagare senza fare troppi problemi, altri avevano chiamato avvocati e portato avanti delle cause. Rientrò poi in scena la Corte dei Conti, che emanò una decisione. Essa, di fatto, annullava l’obbligo di ridare indietro il denaro ricevuto.

Nel 2022 poi è arrivato un nuovo accordo che prevedeva appunto delle tariffe extra per chi non aveva la residenza in Lombardia. 20 euro per le visite della guardia medica in studio e 35 per quelle a domicilio. Arriviamo infine al 24 luglio 2023 quando è entrata ufficialmente in vigore questa nuova (ma vecchia) regola. Regola che, ripetiamo, vale solo per coloro che non hanno le residenza all’interno della Lombardia.

E non è finita qui. Chi risiede in un’altra Regione italiana può chiedere poi il rimborso dei soldi spesi presso una guardia medica lombarda alla propria Asl, se questa lo prevede.

Guardia medica, gratis o a pagamento? La situazione

Se da un lato la notizia sulla guardia medica a pagamento a Milano e in Lombardia ha fatto molto scalpore, dall’altro è bene precisare che in realtà lo Stato prevede sì che questo servizio non sia a carico del cittadino, ma solo se esso avviene all’interno della Regione di residenza. Niente di strano o di eccezione dunque nella città meneghina.

La guardia medica infatti in Italia – non solo in Lombardia, ma anche ad esempio in Lazio, Toscana, Puglia e via dicendo – è gratuita per i residenti che abitano all’interno della regione dove viene prestato il servizio. A pagamento per tutti gli altri.

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