MoveMan, la prevenzione al maschile

MoveMan
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Sensibilizzare gli uomini alla diagnosi precoce dei tumori. E’ l’obiettivo principale di MoveMen, la campagna che Lilt Milano ha lanciato per tutto il mese di novembre. Sono previste visite gratuite per la diagnosi precoce negli spazi prevenzione e nelle piazze con il tour dell’Unità mobile Aviva-Lilt, ma anche una mostra d’arte, due incontri sul valore preventivo di un’alimentazione corretta e una corsa amatoriale non competitiva.

GLI EVENTI • Tutti gli spazi prevenzione offrono visite urologiche gratuite fino a esaurimento posti. Grazie ad Aviva, dal 28 novembre al primo dicembre, l’unità mobile sarà in tour nelle piazze e nelle vie di Milano: quattro giorni di controlli urologici, dermatologici e consulenze alimentari gratuite. Sono previsti anche due seminari dedicati al tema dell’alimentazione sana: domenica prossima si comincerà alle 8.30 con un incontro nella chiesa Santo Stefano intitolato “Il consumo di alcol e il rischio tumorale”. Lunedì 26, dalle 16.30 alle 17.30, da Eataly Smeraldo andrà in scena il seminario “Dieta mediterranea: i cibi che aiutano a prevenire il tumore alla prostata”.

ARTE E SPORT • C’è spazio anche per l’arte in questo mese dedicato alla prevenzione. Fino al 24 novembre il MiFac di via Santa Marta ospita le opere di Rocco Manzi nella mostra Rocco Manzi: storia e storie di un sognatore. Nell’occasione la famiglia dell’artista donerà due tele al reparto di Urologia dell’Istituto nazionale dei tumori che verranno installate in ospedale, proprio nel reparto dove il famoso pittore è stato in cura. Grande appuntamento anche con lo sport: domenica 18, dalle 9.00, nel piazzale di San Siro, si terrà la Milano Social Run, manifestazione sportiva amatoriale non competitiva ad andatura libera. Info su legatumori.mi.it.

«Bisogna superare la pigrizia»
Alloisio (Lilt Milano): «Si prenda spunto dalle donne»

Prevenzione. E’ la parola d’ordine quando si parla di tumori. Anche di quelli che colpiscono gli uomini, come per esempio il cancro alla prostata. Per questo è importante far capire a tutti quanto siano importanti controlli e stili di vita adeguati. «Con l’iniziativa MoveMen vogliamo lanciare un messaggio importante agli uomini per invitarli a superare la barriera dell’indifferenza e della pigrizia – conferma Marco Alloisio, presidente di Lilt Milano -.

La prevenzione gioca infatti un ruolo importantissimo, arrivare prima è fondamentale per evitare l’insorgenza di questa patologia o per curarla. Tra le neoplasie esclusivamente maschili, quella alla prostata è la prima per incidenza nel nostro Paese con 35mila nuovi casi all’anno. La buona notizia è che la sopravvivenza a cinque anni dalla malattia è pari al 91 per cento. Per tutto il mese di novembre vogliamo quindi invitare la popolazione maschile a sottoporsi a visite di diagnosi precoce, prendendo spunto dalle tante donne che ormai da anni hanno scelto la strada della prevenzione».

Età, primo fattore di rischio
Il test Psa è lo strumento per la diagnosi precoce

Il tumore alla prostata colpisce gli uomini normalmente dopo i 45 anni di età. La patologia ha origine dalle cellule presenti all’interno della ghiandola, in grado di crescere in maniera incontrollata. Stando ai dati più recenti, circa una persona su otto nel nostro Paese ha probabilità di ammalarsi di tumore della prostata nel corso della vita. L’incidenza è cresciuta fino al 2003, in concomitanza della maggiore diffusione del test Psa quale strumento per la diagnosi precoce, e successivamente ha iniziato a diminuire. I ricercatori hanno dimostrato che circa il 70% degli uomini oltre gli 80 anni ha un tumore della prostata, anche se nella maggior parte dei casi la malattia non dà segni di sé.