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25. 04. 2024 19:35

Problemi di postura: se lo smart working è nemico della salute

Il 72% dei lavoratori ammette di soffrire di lombalgia, acutizzatasi durante la quarantena. Sotto osservazione anche l’uso scorretto di smartphone e computer

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L’emergenza coronavirus costringe da settimane milioni di persone, in Italia e all’estero, a lavorare da casa grazie allo smart working. Un fenomeno che porta con sé una conseguenza negativa per la salute: l’aumento dei problemi legati alla postura.

 

Postura, la ricerca della World Health Organization

Secondo una ricerca condotta dalla World Health Organization, il 72 per cento dei lavoratori ammette di soffrire di lombalgia, acutizzatasi durante la quarantena.

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Altro problema molto sentito riguarda il cosiddetto “tech neck”, ovvero il collo segnato dalla posizione tipica di chi china il capo e che colpisce soprattutto i millennial. A causa dell’uso scorretto di smartphone e pc.

Casi in aumento. Fenomeni che ottengono grande risalto anche sui social: da un monitoraggio su Instagram è emerso come l’hashtag #Backpain abbia oltre un milione di menzioni, mentre #Techneck oltre 12mila.

Ma quali sono i consigli degli esperti per prevenire e curare le patologie legate allo smart working? La prevenzione inizia a tavola con un regime alimentare sano ed equilibrato per combattere la sedentarietà e continua prestando attenzione all’utilizzo di sedie ergonomiche adeguate al tratto lombare, e facendo brevi pause almeno ogni 30 minuti di lavoro.

Fondamentale è anche compiere esercizi di allungamento per la mobilità muscolare e seguire una routine rilassata.

«L’emergenza sanitaria ha drasticamente cambiato lo stile di vita di milioni di italiani soprattutto in relazione allo smart working che ha causato un aumento della sedentarietà e delle problematiche posturali – conferma Angela Amodio, fisioterapista specializzata in neuroriabilitazione –. Rimanere seduti per ore in una posizione scorretta provoca un intorpidimento muscolare che può portare a patologie più acute come crisi vagali, nausee e vertigini».

Pause e movimento. Per questo motivo è consigliabile fare una pausa almeno ogni 30 minuti e muoversi all’interno della propria abitazione, munirsi di una sedia ergonomica che valorizzi il tratto lombare e compiere una serie di esercizi finalizzati ad allenare la mobilità muscolare.

«Attenzione anche alla salute oculare – prosegue -. Durante lo smart working lo schermo va tenuto all’altezza degli occhi per evitare ulteriori problematiche alla vista».

Ma quali sono le problematiche più diffuse a causa dello smart working prolungato? Al primo posto spicca la lombalgia, che colpisce il 52% dei soggetti, spesso dovuta a posture scorrette su sedie che comprimono in maniera eccessiva le vertebre lombari.

A seguire le crisi vagali, che interessano il 24% delle persone, accompagnate da senso di nausea, spossatezza e vertigini, e infine cervicalgie, che riguardano il 20% dei lavoratori e provocano intorpidimento e formicolio al collo.

Postura, il decalogo contro la sedentarietà

Ecco dieci consigli degli esperti per prevenire e curare le più frequenti patologie legate allo smart working:

1. Fare una pausa almeno ogni 30 minuti e muoversi in giro per la casa: è fondamentale rimettere in moto la circolazione sanguigna

2. Munirsi di una sedia adeguata al tratto lombare: le posture scorrette sono spesso dovute a postazioni non ergonomiche

3. Attenzione allo sguardo fisso rivolto verso il pc: lo schermo andrebbe tenuto alla stessa altezza degli occhi in modo da evitare disturbi e rigidità nel tratto cervicale

4. Effettuare esercizi dinamici di mobilità: compiere il cosiddetto “allenamento da scrivania” innalzando le braccia verso l’alto o effettuando degli squat aiuta a mantenere attivo il comparto muscolare

5. E’ consigliabile lavorare seduti con le braccia appoggiate sulla scrivania, favorendo il giusto distanziamento tra i polsi ed evitando di sedersi sulla poltrona o sul letto

6. Non sottovalutare l’importanza di un regime alimentare equilibrato: la prevenzione inizia a tavola con una dieta sana che prediliga fibre, frutta e verdura

7. Mantenere ritmi e orari regolari, iniziando a lavorare o studiare all’orario consueto e terminando alla stessa fascia oraria

8. Tenere sempre a portata di mano una bottiglietta d’acqua aiuta a regolare la temperatura corporea, favorisce la digestione e l’eliminazione di tossine in eccesso

9. E’ consigliabile dormire in posizione supina con un cuscino sotto le gambe oppure di fianco con un cuscino tra le gambe

10. Un valido aiuto arriva dalla laser terapia, per recuperare in tempi brevi da lombalgie e altre problematiche posturali

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