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27. 04. 2024 14:48

Psicologo gratis per i dipendenti del Comune di Milano (durante le ore di lavoro): l’iniziativa

Arriva il supporto psicologico gratuito per i dipendenti del Comune meneghino. L’obiettivo? Il benessere psicofisico e lavorativo

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Psicologo gratis per i dipendenti del Comune: è questa l’iniziativa a cui Milano ha deciso di dare il via per il benessere dei propri lavoratori. Una passo importante per la salute mentale di giovani e adulti. Salute che troppo spesso viene sottovalutata. Così il Comune del capoluogo lombardo ha deciso di mettere a disposizione una serie di esperti del settore per chi sente di averne bisogno. Sono oltre 14mila i dipendenti che possono fare richiesta.

Psicologo gratis per i dipendenti del Comune di Milano: l’iniziativa

L’iniziativa volta a fornire uno psicologo gratis per i dipendenti del Comune di Milano è nata dalla collaborazione tra il Comune stesso e i professionisti dell’Istituto europeo di psicotraumatologia e stress management, il cui apporto è stato ed è tutt’oggi fondamentale. Sono infatti proprio loro ad organizzare in modo attivo (e, si spera, efficace) una serie di incontri con i dipendenti che lavorano presso il Comune del capoluogo lombardo che ne fanno richiesta.

A poter chiedere il supporto psicologico sono in tutto 14.500 lavoratori. E possono farlo senza problemi, in modo totalmente gratuito e, se lo desiderano, anche in modo anonimo. Uno solo è l’obiettivo di questo progetto: migliorare il benessere della persona non solo a livello psicofisico, ma anche lavorativo.

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Psicologo gratis per i dipendenti del Comune: da dove nasce il progetto

Alessia Cappello, assessore allo Sviluppo economico e alle politiche del lavoro, parlando dello psicologo gratis per i dipendenti del Comune di Milano, ha affermato: «Dal periodo della pandemia di Covid-19 in poi sono successe tante cose che hanno scosso tutti quanti noi. Perciò si è sentita la necessità di un servizio di ascolto per andare incontro e intercettare le eventuali forme di disagio personale, di sofferenza professionale o malessere dovuto a cambiamenti organizzativi o alla situazione globale».

Come si evince dunque dalle parole di Alessia Cappello, alla base di questa iniziativa c’è stato proprio l’aumento dello stress legato all’emergenza pandemica, di cui hanno risentito anche i dipendenti del Comune meneghino. Così Palazzo Marino e il sindaco della città Beppe Sala hanno stabilito che fosse giusto percorrere questa strada, per il benessere dei propri lavoratori.

Ma non è solo il capoluogo lombardo ad aderire e sostenere iniziative di questo genere. Proprio dopo il biennio 2020-2021 anche diverse aziende e diversi enti privati hanno deciso di introdurre un supporto psicologico per i propri dipendenti. Supporto che ovviamente non è obbligatorio, ma è riservato solamente alle persone che ne fanno richiesta.

Comune di Milano Psicologo gratis

Psicologo gratis per i dipendenti del Comune di Milano: gli orari delle sedute

C’è però una particolarità riguardante questa scelta di offrire lo psicologo gratis per i dipendenti del Comune. Ed è inerente agli orari delle sedute con l’esperto o l’esperta in questione. I lavoratori infatti hanno la possibilità di accedere al servizio non al di fuori dell’orario lavorativo, ma anzi dal lunedì al venerdì dalle 8 di mattina fino alle 19 di sera.

Dunque non solo i dipendenti non pagano alcun ticket o alcuna prestazione a questi professionisti (perché ci pensa appunto il Comune), ma possono usufruire di questo utile servizio proprio mentre sono al lavoro tramite i canali di comunicazione interna.

Come si svolgono gli incontri

Sempre il Comune spiega come avvengono questi incontri. Si inizia con un ciclo di tre sedute che possono essere svolte online o di persona con un professionista scelto dallo stesso dipendente. Il tutto avviene «in forma assolutamente anonima». Dunque «la privacy è sicuramente garantita».

In seguito, si legge sul sito del Comune, «dopo quei tre incontri, (…) ognuno ha la possibilità di valutare, insieme agli psicologi se ha bisogno o meno di intraprendere un ulteriore percorso, in maniera però autonoma».

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