Un bullone in un panino di una scuola in cui la gestione della ristorazione è di una partecipata comunale. Si consuma così la posizione del presidente di Milano Ristorazione: sabato 25 marzo Bernardo Notarangelo si è dimesso.
Una bambino avevo trovato un bullone nel panino
La foto del bullone del panino aveva fatto il giro del web e le responsabilità per l’accaduto sono ancora in fase di accertamento. Quel che è certo è che segna la fine della presidenza attuale. Il Presidente ha rassegnato le dimissioni con una lettera scritta alle famiglie della partecipata che fornisce 80 mila pasti al giorno alle scuole milanesi.

«Ho due figli meravigliosi, ormai grandi, che hanno frequentato come te le scuole pubbliche di Milano e mangiato i pasti di Milano Ristorazione. Quando ho appreso del panino ho pensato a te e ho pensato a loro. Le responsabilità saranno accertate, ma quella vite nel tuo panino non doveva esserci» scrive Notarangelo, per poi passare a rassicurare le famiglie dei piccoli utenti.

Le materie prime «sono di ottima qualità: basta leggere i nostri capitolati di appalto, pubblicati sul nostro sito, per rendersene conto. Le nostre attività di cucina sono altamente proceduralizzate, secondo elevati standard igienico-sanitari. Il nostro personale viene formato e sa bene che l’azienda sulla qualità e sul rispetto delle procedure è molto rigorosa. Il grado di cottura della carne non è lasciato alla libera interpretazione del cuoco. Siamo quasi quotidianamente – e giustamente – oggetto di verifiche ispettive a sorpresa di Ats, Nas e dell’Unità di Controllo del Comune di Milano», ha concluso Notarangelo.
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17/03/2023 – Un bullone nel panino al prosciutto. La disavventura è capitata ad un alunno della 5F della scuola primaria dell’istituto comprensivo Rinnovata Pizzigoni di Milano, che una volta addentato il suo panino nella mensa della scuola, dopo essere tornato da un’uscita didattica insieme ai suoi compagni, si è accorto del bullone e per fortuna non l’ha inghiottito.
Bullone nel panino, cosa è successo
Alla classe dopo l’uscita didattica come da prassi erano stati serviti dei panini perché l’orario del pranzo in mensa era già passato. L’episodio è avvenuto il 15 marzo e non appena ricevuta la segnalazione Milano Ristorazione ha immediatamente attivato verifiche e controlli sul campione pervenuto, come spiegano dalla società del Comune che gestisce le mense scolastiche. Ieri Milano Ristorazione ha anche avviato «un audit straordinario nello stabilimento del fornitore che produce il pane che viene consegnato – si legge in una nota – e si è elevata contestazione al riguardo. Per entrambi i riscontri sono in fase di redazione le relazioni di dettaglio».
Il caso del bullone nel panino, Scavuzzo: «Inaccettabile»
«L’Unità di controllo del Comune ha richiesto a Milano Ristorazione una relazione dettagliata su quanto accaduto, analogo approfondimento verrà fatto su tutta la filiera che ha portato alla consegna del panino nel sacchetto gita – ha commentato la vice sindaca Anna Scavuzzo – perché evidentemente è inaccettabile che ci sia non solo un corpo estraneo in un alimento, ma addirittura un bullone. Il Comune rassicura le famiglie che avremo la massima attenzione nel ricostruire questa vicenda in ogni passaggio, in modo da evidenziare eventuali errori o disattenzioni che non dovranno più ripetersi».
Non solo un bullone nel panino: i precedenti
«Non è la prima volta che come genitori facciamo queste segnalazioni, nel cibo abbiamo trovato capelli, vari insetti, la pasta di un colore blu allucinante che non si è capito cosa fosse, pezzi di plastica, ma con il bullone abbiamo toccato il fondo, è pericoloso perché il bambino poteva soffocare e poteva spaccarsi tutti i denti nella migliore delle ipotesi». È la denuncia di Lucie Bubnikova, genitore rappresentante della classe quinta dell’istituto comprensivo Rinnovata Pizzigoni di Milano.
«Pensava fosse un’oliva»
«Questo bambino è il compagno di banco di mia figlia – ha spiegato – e si è molto spaventato per quello che è accaduto, anche se per fortuna non si è fatto nulla». La fortuna del bambino è stata quella di addentare il panino e appoggiarlo sul tavolo dopo il primo morso, così osservandolo ha notato qualcosa all’interno «che gli sembrava un’oliva – ha aggiunto – ma non si possono dare le olive ai bambini quindi ha guardato meglio e ha visto che era un bullone. Così subito ha allertato le maestre che anche loro erano incredule».
I genitori presentano denuncia per il bullone nel panino
Ora i genitori della commissione mensa dell’istituto hanno fatto denuncia a Milano Ristorazione e «i genitori del bambino sarebbero intenzionati a sporgere denuncia ai carabinieri – ha proseguito la rappresentante -. Ultimamente la situazione è davvero peggiorata è assurdo che permettano ai bambini di mangiare così».