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27. 04. 2024 01:30

Priorità alla Scuola, una petizione per i diritti e una foto già manifesto

I due giovani hanno partecipato alla manifestazione milanese organizzata l’8 marzo da NonUnaDiMeno, nel troncone del comitato Priorità alla Scuola: Alberto è un docente di filosofia al liceo Primo Levi di San Donato

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Bella questa foto, vero? Loro sono Alberto e Matilde e dietro al cartello che recita «Odio gli indifferenti alle 1200 famiglie senza posto al nido» che indossa lei c’è un marsupio che “trasporta” la loro piccola nata solo un mese fa. I due giovani hanno partecipato alla manifestazione milanese organizzata l’8 marzo da NonUnaDiMeno, nel troncone del comitato Priorità alla Scuola: Alberto è un docente di filosofia al liceo Primo Levi di San Donato.

Priorità alla scuola, la petizione

Molti in questi giorni si riempiono la bocca parlando di diritti delle donne, ma i diritti delle donne includono anche il fatto che chi è mamma possa serenamente andare a lavorare mentre la propria figlia o il proprio figlio stanno tranquillamente al nido o al centro estivo. Priorità alla scuola, che denuncia anche il precariato in ambito scolastico (l’80% del personale è femminile) ha lanciato una petizione sulla piattaforma partecipativa del Comune di Milano per chiedere di confermare anche per quest’anno la partenza dei centri estivi e delle Case vacanza, dopo aver appreso dalla vicesindaco e assessora all’Istruzione Anna Scavuzzo che, per mancanza di fondi governativi, il servizio è a rischio.

Una petizione che in 24 ore ha ricevuto 2 mila firme e che, spontaneamente, è stata tradotta in arabo da un gruppo di mamme della scuola di via Dolci, nel quartiere San Siro. Donne unite, dunque, per chiedere qualcosa di concreto, di tangibile, che ha a che fare con la vita reale. Così come con la vita reale ha a che fare la possibilità e la volontà dei papà di avere un congedo parentale degno di questo nome, oltre all’incremento del loro contributo alle incombenze famigliari. Ma lo sguardo del neopapà Alberto fa ben sperare.

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