Nell’istituto Severi-Correnti di Milano, che era stato occupato il 30 gennaio scorso, è terminato lo stato di agitazione degli studenti, che venerdì hanno smobilitato il presidio. La dirigenza scolastica, però, ha segnalato svariati danni all’immobile e ad alcuni beni, e ha avvisato la Digos riservandosi di quantificarli in un’integrazione della denuncia presentata il giorno stesso dell’avvio dell’azione.
Istituto Severi-Correnti, prima occupazione del 2024 a Milano
È così finita male la prima occupazione di una scuola nel 2024, a Milano, che ha riguardato il plesso formato dal liceo linguistico Severi e dal professionale Cesare Correnti, con in tutto circa 1.500 alunni. Secondo quanto comunicato, nel corso delle ore autogestite sarebbero state rotte suppellettili, gettati a terra pc portatili usati per la didattica, e svuotati di schiuma alcuni estintori.
Istituto Severi-Correnti, l’intervento dell’ex sindaco De Corato
Sul caso è intervenuto Riccardo De Corato, ex vicesindaco di Milano, attualmente deputato di Fdi e vicepresidente della commissione Affari Costituzionali della Camera: «Necessario, quanto prima, che tutti questi soggetti dei collettivi vengano rintracciati e denunciati per interruzione di pubblico servizio, occupazione abusiva e devastazione di uno stabile pubblico – ha dichiarato in una nota -. In caso contrario, presenterò esposto in Procura della Repubblica. Gli stessi, inoltre, dovranno pagare di tasca loro tutti i danni commessi. Se non si dovesse intervenire in tempi brevi, c’è il forte rischio che questi soggetti possano replicare tali azioni in altri Istituti milanesi!».
Genitori e alunni pronti a ripulire l’istituto Severi-Correnti
La scuola è al momento inagibile, in attesa di una pulizia approfondita degli ambienti e che vengano riempiti e rimessi al loro posto gli estintori. Le lezioni sono dunque sospese ma genitori, studenti e professori si sono già dati appuntamento per domattina: «Come risposta agli atti vandalici avvenuti durante l’occupazione e come gesto costruttivo e di responsabilizzazione, alcuni genitori, studenti e docenti hanno deciso di contribuire alla sistemazione della scuola» spiegano dall’Associazione genitori, che ha promosso l’iniziativa.