Scuola a Milano, attualmente sono state assegnate circa 1.800 cattedre di ruolo su un totale di 6.351 docenti richiesti. Se ampliamo l’orizzonte alla Lombardia, la situazione non è migliore: al momento sono occupati solo 5.075 posti su 20.000 necessari. I numeri parlano chiaro. Tuttavia, bisogna evitare di parlare di emergenza o allarme docenti, poiché questa situazione non è nuova. Lo scorso anno scolastico, a Milano, sono state assegnate meno di duemila cattedre, con un incremento di cinquecento posti nel 2021/2022. Inoltre, sembra che ci si sia abituati al “girotondo delle graduatorie”, con rinunce, trasferimenti e supplenti di corsa.
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La situazione della scuola a Milano, numeri che non fanno ben sperare
È importante specificare che queste sono solo stime fatte durante l’estate, con previsioni che probabilmente aumenteranno leggermente. Questo è particolarmente vero finché il balletto delle assunzioni a tempo indeterminato dei docenti vincitori dei concorsi continuerà. La scadenza è fissata per il 17 agosto, giorno entro il quale gli insegnanti dovranno comunicare se accetteranno l’incarico assegnato all’ufficio scolastico regionale. E non è garantito che tutti lo faranno. Ci sono molte persone che, pur avendo vinto il concorso, non possono trasferirsi a chilometri di distanza per motivi familiari.
Il caos dopo il 17 agosto e la girandola delle supplenze
Dopo quella data, le cattedre vacanti dovranno essere occupate dai cosiddetti supplenti annuali. Tuttavia, l’ufficio regionale potrebbe anche valutare ulteriori scorrimenti. Infine, si arriverà alle graduatorie di istituto, con incarichi non annuali, e solo allora si esploreranno le liste delle Mad (messe a disposizione). Tuttavia, quando manca solo un mese all’inizio delle scuole dell’infanzia e una settimana in più, il 12 settembre, per tutte le altre classi di ogni ordine e grado, i numeri del panorama scolastico regionale, fino alle superiori, restano immutati. E ciò è preoccupante. A Milano, i quasi 4.500 posti da coprire aumentano a 15.000 se consideriamo l’intero territorio lombardo. Tuttavia, solamente 11.500 contratti a tempo indeterminato sono stati autorizzati dal Ministero su un totale richiesto di 20.000 in Lombardia. Ciò significa che, anche con le graduatorie, non si potrebbero soddisfare tutte le richieste. Inoltre, questi numeri tenderanno ad aumentare a causa dei trasferimenti e dei pensionamenti. A Milano, solo il 30-40% delle cattedre disponibili sono coperte da assunzioni di ruolo, mentre la media regionale si attesta sul 40-50%.
Quali sono le materie delle cattedre ancora vacanti
Le discipline più ricercate sono quelle scientifiche, così come l’italiano nelle scuole medie e superiori e i maestri di scuola elementare. In cima alla lista degli insegnanti “preziosi” ci sono quelli di sostegno. Tuttavia, sembra che questo lavoro sia meno attraente in generale. Ecco perché le graduatorie sono così limitate. Dovremmo chiederci perché si faticano a trovare insegnanti: forse è una questione di scarsa remunerazione o mancanza di opportunità di crescita professionale? La situazione sembra peggiorare ancora di più se guardiamo al futuro. I sindacati concordano sul fatto che esiste il rischio che le graduatorie si esauriscano per far fronte alle richieste di quest’anno. Se non si ripensa al sistema di reclutamento o non si trovano nuovi candidati, ad esempio attraverso concorsi straordinari, potrebbe crearsi un problema.