Malinovskyi, proprio l’uomo con le valigie ai piedi del letto, batte il colpo e mette paura alla giovane banda Pioli prima che Bennacer rimetta tutto in equilibrio. È l’estrema sintesi di Atalanta-Milan, il primo vero big match del campionato 2022/23 arrivato in una seconda giornata che sa tanto di lavori in corso.
Cosa ci ha detto Atalanta-Milan
A Bergamo finisce 1-1 e l’Atalanta, chiusa a 5-3-1-1 quando la palla ce l’hanno i campioni d’Italia, firma la prima sorpresina del campionato, dimostrando che a mercato ancora incompleto lo spirito gasperiniano resiste all’usura degli anni e delle polemiche. Il Milan invece conferma quanto visto contro l’Udinese: manca quel pizzico di attenzione che aveva reso blindata la porta di Maignan nel finale della scorsa stagione. Da rivedere anche l’attacco, impreciso e sterile, impanato nella densità nerazzurra.
Pioli vede il bicchiere mezzo pieno
«Abbiamo dimostrato di essere forti, tra la gestione, il dominio della partita e il numero maggiore di occasioni e conclusioni – commenta nel post partita di Atalanta-Milan Stefano Pioli -. Siamo maturi e solidi tanto da aver ripreso la partita e aver provato a vincerla fino alla fine». «Potevamo fare meglio – dice il migliore in campo Bennacer -. È stato difficile trovare spazi ma quando non possiamo vincere non dobbiamo perdere. Non abbiamo perso questa sera e dobbiamo lavorare sugli errori che abbiamo fatto per fare meglio».