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29. 04. 2024 08:09

Il fenomeno padel non si ferma. Denny Cattaneo: «Milano è la casa della racchetta»

Campi sempre più in crescita in Lombardia e il Milano Padel centra la salvezza in Serie A

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Il fenomeno padel non conosce sosta. Lo dimostrano i dati raccolti da Mr Padel Paddle presentati nei giorni scorsi al Boga Space che mostrano un incremento del 13% delle nuove strutture in Italia, con la Lombardia a fare la voce grossa: +19% di campi arrivando oltre quota mille (1.044 di cui 754 indoor). All’appuntamento milanese è presente anche Daniele Cattaneo, più volte campione italiano e oggi giocatore del Milano Padel.

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Ligure di crescita, ma milanese d’origine.
«Sono nato a Vimercate e mi sono trasferito in Repubblica Ceca a quattro anni. A 8-9 anni sono tornato in Italia, a Genova, dove ho passato il resto dell’infanzia e le scuole. Poi grazie al tennis ho girato molto».

Tennista prima, oggi affermato giocatore di padel. Il percorso con l’altra racchetta ti ha agevolato?
«Sicuramente è importante, non per forza serve aver raggiunto livelli alti. Se sei bravo tecnicamente a tennis puoi anche migliorare col padel. Al contrario per chi aveva un’impugnatura particolare diventa più complicato evolversi in questo sport».

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L’Italia manca ancora di giocatori nati direttamente col padel, solo oggi stanno crescendo le prime accademie. Come cambierà il futuro del bacino azzurro?
«In Argentina o Spagna i ragazzini iniziano direttamente col padel ed è quello che ora sta avvenendo anche da noi. Da maestro mi sentirei di consigliare ai più piccoli di portare avanti assieme le due strade, tennis e padel, decidendo a 14-15 anni per quale delle due optare».

Insegni anche a Milano: hai riscontrato un interesse crescente in città?
«Nella disgrazia del Covid, il padel aveva peculiarità per cui si poteva praticare e questo ha spinto a una crescita. Una grande mano l’hanno data gli ex calciatori dando visibilità».

Milano e Roma sono ancora i riferimenti per il padel?
«Assolutamente. Viaggiando per tornei vado spesso anche al Sud e vedo grande passione ovunque. Milano ha uno svantaggio climatico che obbliga ad avere campi coperti per l’inverno».

In più il Milano Padel ha chiuso la sua prima stagione in Serie A: com’è andata?
«In questa stagione abbiamo giocato la A da neopromossi e ci siamo salvati. Nei prossimi 3-4 anni sono convinto che porteremo il titolo in città. Il presidente Antonio Civita è molto ambizioso».

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