Hap Noleggio, il rally è realtà: «Facciamo finta, ma per davvero»

hap noleggio
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Nulla di grande è stato fatto senza passione: per capire che non è una massima buona solo per i libri di filosofia o per il cartiglio di un cioccolatino, basta andare ad Arese. Qui Massimiliano Gambel con la sua Hap Noleggio, società che noleggia macchine da rally e organizza corsi per futuri piloti, sta portando avanti una piccola rivoluzione: un simulatore professionale per rally e pista, il primo del genere in Europa, dedicato a persone con e senza disabilità.

 

«Da tempo ormai – spiega a Mi-Tomorrow – ci eravamo accorti che i simulatori, per chi vuole entrare nel mondo delle corse, sono un grande aiuto: abbiamo, dunque, iniziato a progettare, sviluppare e vendere simulatori professionali da rally e pista».

Com’è nata l’idea?
«Da un caro amico, Alessandro Cadei, in sedia a rotelle da dieci anni, dopo un incidente al rally di Torino. Mi confidò l’inesistenza di simulatori per disabili. Pensavo scherzasse».

Invece era vero…
«Ho avuto conferma che né in Italia, né in Europa esistono simulatori professionali di guida per persone con disabilità: da qui, con l’aiuto del nostro partner McSim Monza, centro di simulazione di Formula 1, abbiamo deciso di colmare questa inaccettabile lacuna».

Massimiliano Gambel
Massimiliano Gambel

Come?
«Abbiamo, innanzitutto, testato la macchina che Alessandro usa quotidianamente, con i comandi di guida manuali per disabili, per capire come funzionasse il tutto. Abbiamo, poi, chiamato il fornitore di comandi e ci siamo fatti spedire i pezzi originali: da lì c’è stato un duro lavoro di trasformazione del linguaggio, dovendo far dialogare componentistica che passa dalla centralina di un’auto con un pc».

Come procede lo sviluppo?
«Stiamo scoprendo che il simulatore può essere uno strumento utilissimo non solo per l’allenamento pre-gara, ma anche per la riabilitazione post trauma. Può essere, poi, un alleato per le scuole guida. Il simulatore può essere acquistato e donato dalle aziende alle strutture riabilitative o comprato dagli stessi ragazzi per tenersi in allenamento».


www.mitomorrow.it