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28. 04. 2024 06:38

L’evoluzione delle ATP Finals e la possibile svolta milanese: Milano sede per il dopo Torino?

L'apertura di Angelo Binaghi, presidente della Federazione Italiana Tennis

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Il 13 novembre ha segnato l’inizio della seconda edizione delle NITTO ATP Finals a Torino, un torneo che raduna gli otto migliori tennisti della classifica annuale. Questo evento è riconosciuto come il secondo più importante dopo le quattro prove dello Slam. Quest’anno, i partecipanti includono nomi di spicco come l’italiano Sinner, Djokovic, Alcaraz, Medvdev, Tsitsipas, Zverev, Rublev e Rune. In un’intervista rilasciata a La Stampa, Angelo Binaghi, presidente della Federazione Italiana Tennis, ha discusso il futuro del torneo. Attualmente si valuta se riconfermare Torino come sede per i prossimi cinque anni, ma si è aperta anche la possibilità di spostare l’evento a Milano, una città con una ricca tradizione sportiva ma che attualmente manca di un torneo di tennis di prestigio: «Tenere le Finals qui è la madre di tutte le battaglie, stiamo facendo tutto il possibile, qui si sta benissimo. Sono il presidente della federazione Italiana, alla fine decide il Governo. Milano? Tutti sono rimasti sorpresi dall’organizzazione qui a Torino, ma decidono i grandi sponsor nazionali e internazionali. La loro indicazione conta eccome».

La storia delle ATP Finals

Le ATP Finals, iniziate nel 1970, sono un momento clou nel calendario tennistico mondiale, dove i migliori giocatori si contendono il titolo di “Maestro” dell’anno. Il torneo ha subito diversi cambiamenti nel corso degli anni, riguardanti la denominazione, la sede, la superficie di gioco, il formato, e le regole delle partite. Nelle sue diverse denominazioni – Masters Grand Prix, ATP Tour World Championships, Tennis Masters Cup e infine ATP Finals – il torneo si è svolto in 15 diverse città distribuite in quattro continenti. Tra il 2009 e il 2020, l’evento si è tenuto a Londra nella O2 Arena, prima di trasferirsi a Torino nel 2021. In precedenza, le città ospitanti includevano Tokyo, Parigi, Barcellona, Boston, Melbourne, Stoccolma, Houston e New York.

Formula e superficie del torneo

Le ATP Finals si giocano con un formato round robin, che prevede gironi all’italiana seguiti da semifinali e finali. Questa formula, adottata dal 1986, consente ai giocatori di vincere il torneo anche in caso di una sconfitta nelle fasi iniziali, come accaduto a Novak Djokovic nel 2015. Dal 2006, il torneo si gioca su cemento indoor, ma in passato è stato disputato su diverse superfici, inclusa l’erba outdoor. La varietà di superfici e la mancanza di un evento su terra battuta spiegano perché le ATP Finals sono l’unico grande torneo mancante nel palmares di Rafa Nadal.

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Prospettive future

La prossima decisione sulla sede delle ATP Finals è attesa con interesse. La potenziale scelta di Milano non solo riconoscerebbe la città come un nuovo fulcro del tennis mondiale, ma aggiungerebbe anche un altro capitolo significativo nella storia di questo prestigioso torneo. Nel frattempo, gli occhi del mondo del tennis sono puntati su Torino, mentre i migliori giocatori del pianeta si sfidano per il titolo di Maestro dell’anno.

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