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24. 04. 2024 00:33

“Self (Portrait). Doppio sguardo sulla donna”, Corals ospita la mostra di Marchenko e Calcagnile

Il femminile visto attraverso gli occhi di lui, Giuseppe Calgagnile classe 1915 e di lei, Alissa Marchenko, classe 1989

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Oggi a Milano, sulle sponde dei Navigli, al civico 21 di Via Torricelli, inaugura Corals, un nuovo spazio per l’arte emergente, aperto alle discipline creative a 360° e lo fa con la mostra “Self (Portrait). Doppio sguardo sulla donna” di Alissa Marchenko giovane artista ucraina attualmente residente a Milano e Giuseppe Calcagnile artista attivo nella seconda metà del ‘900.

Corals, il nuovo spazio per l’arte a Milano

Corals, il nome scelto per lo spazio, ispirato agli affascinanti organismi che popolano il mare, i coralli che con i loro colori variopinti e il ruolo fondamentale che ricoprono nel sistema marino garantiscono ai pesci un habitat con la più grande biodiversità al mondo nonché un terreno fertile per la riproduzione ha un evidente richiamo al desiderio di offrire ai giovani artisti un ambiente in cui crescere e creare nuove connessioni, ponendo le prime basi della loro carriera artistica.

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Lo spazio espositivo, inoltre, si ispira ad un’altra caratteristica dei coralli, ovvero l’essere una delle specie animali più longeve al mondo e in questo, scaramanticamente, dichiara la sua ambizione di crescere esso stesso nella città di Milano ed espandersi fino a dare vita ad una nuova barriera corallina artistica. Non è infatti un caso che lo spazio sorga sul Naviglio Pavese, fermata della linea verde Romolo, in un distretto culturale che vede la presenza di Università e Accademie d’arte e design come IULM, NABA, Domus Academy e Bocconi. Uno spazio privo di barriere nato da un’idea di Lorenzo Negri, designer di prodotto che condividerà l’area espositiva con il proprio laboratorio in cui si occupa di stampa 3D e fabbricazione manuale di prototipi commerciali.

Corals, la donna al centro della mostra

Da una parte abbiamo una selezione di disegni e acquerelli di Calcagnile, realizzati tra gli anni ’60 e ’70 raffiguranti la figura femminile, a volte a colori altre in bianco e nero. Un lavoro che con estrema semplicità e chiarezza compositiva dona vita al soggetto, lo rende vivo e presente, tanto da poter stabilire un colloquio con l’osservatore. In dialogo, il lavoro di Alissa Marchenko, artista che suggerisce naturalmente il modo di vedere la femminilità come una complessa struttura emotiva piena di contraddizioni, difficile da comprendere e descrivere, ancor più difficile da affrontare.

I fili come elemento scultoreo nello spazio, corrispondono alla videoinstallazione performativa a tre canali che presenta parti separate del corpo dell’artista. La performance presenta il corpo femminile senza sottolineare l’aspetto erotico, concentrandosi invece su quello emotivo. All’inaugurazione saranno presenti l’artista Alissa Marchenko e Pierluigi Piscopo, nipote dell’artista Giuseppe Calcagnile, che con questa prima mostra vuole avviare un percorso di riscoperta del lavoro artistico dello zio, deceduto nel 1999. Le opere di Marchenko sono rese disponibili per la mostra grazie alla collaborazione della galleria Bianchi Zardin Contemporary Art.

Corals, gli artisti

Giuseppe Calcagnile

Giuseppe Calcagnile è nato nel 1915 a Copertino, in provincia di Lecce. Cresciuto in una famiglia di orologiai, fin dall’infanzia ha espresso la sua inclinazione artistica facendo notare le sue doti, che l’hanno portato a diventare uno dei più apprezzati artisti del ‘900. Comincia a dipingere da autodidatta e già all’età di 16 anni realizza una tela di grandi dimensioni su commissione dell’istituto scolastico da lui frequentato. Sotto le armi gli viene data la possibilità di frequentare l’Accademia di Napoli.

La sua è una pittura di rottura, finalizzata ad oltrepassare la pittura classica puntando alla ricerca dell’essenza della vita. Lo farà coniando il termine Astraconcreismo, concetto attraverso il quale cerca di concretizzare ogni ideale astratto. Lo si ritroverà in maniera ricorrente nella sua opera con la sigla AC.

La sua attività si è svolta prevalentemente a Milano e Parigi, dove ha avuto modo di confrontarsi con i più grandi maestri del suo tempo e di esporre nelle più prestigiose gallerie. Nel 1964 ha portato a termine la sua opera forse più conosciuta, “Colui che va”, un imponente olio su tela di 10 metri quadri, raffigurante la creazione del mondo e il suo divenire. La sua scheda tecnico biografica è depositata presso i maggiori musei d’arte contemporanea. Molte sue opere figurano in diverse collezioni, pubbliche e private, sia in Italia che all’estero.

I suoi ultimi anni di vita li passa nella sua città natale, Copertino, dove riceve visite presso il proprio studio e dove dopo la morte, nel 1999, lascia una vasta collezione di disegni, opere su tela e sculture. La sua opera risulta suddivisa in vari momenti, concatenati da un unico filo conduttore sia discorsivo che pittorico. Vi ritroviamo una grande attenzione per la figura femminile e per soggetti sacri oltre che per temi astratti e fantasiosi riconducibili all’astraconcreismo.

Alissa Marchenko

Alissa Marchenko è nata nel 1989 a Kiev, in Ucraina. Dal 2023 vive e lavora a Milano. Dopo aver conseguito un master presso il dipartimento di scultura dell’Accademia Nazionale di Belle Arti e Architettura di Kiev, ha deciso di trasferirsi in Polonia per ampliare le sue conoscenze nel campo della new media art. Nel 2016 ha quindi iniziato a studiare presso l’Accademia polacco-giapponese di tecnologia informatica di Varsavia.

Nel 2020 ha svolto un programma di 4 mesi presso l’Accademia di Belle Arti di Verona, nell’ambito di uno scambio estero. Lì è tornata all’arte analogica e ha iniziato a sviluppare il suo programma artistico nel campo della scultura contemporanea, creando installazioni performative che sono, dal punto di vista visivo, una sorta di simbiosi tra immagini naturali ed estetica digitale. La principale fonte di ispirazione e il campo di ricerca dell’artista sono gli stati interiori, le emozioni, i sentimenti e i ricordi legati a determinate esperienze private, la cui totalità, come lei ritiene, determina la sua identità.

“Self (Portrait). Doppio sguardo sulla donna”
di Giuseppe Calcagnile e Alissa Marchenko a cura di Greta Zuccali – Hub/Art Exhibition ltd
Quando: mercoledì 7 giugno, dalle 18.30 alle 21 (inaugurazione) e mostra dal’8 al 24 giugno
Dove: Milano,  Via Torricelli 21 (Naviglio Pavese)

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