Oggi pomeriggio alle 17 sotto la prefettura di Milano andrà in scena la manifestazione organizzata dal “Comitato Italia Libera” che si farà portavoce a suo dire di “partite iva, commercianti e lavoratori”.
Nome nuovo, facce vecchie. Nonostante la nuova denominazione degli organizzatori a prendere parte a questa protesta saranno volti già conosciuti, come i già noti alle cronache “gilet arancioni”. Questo pomeriggio il loro leader Antonio Pappalardo ha tenuto una conferenza stampa dove ha messo in mostra un mix di retorica sovranista e negazionista.
«La pandemia è una boiata», ha dichiarato Pappalardo senza mezzi termini. A suo dire inoltre il premier Conte ed il governo si sarebbero macchiati di “gravi reati”. «Il Dpcm viola la legge 241 del 1990 – ha attaccato l’ex generale dei Carabinieri -, secondo cui tutti tutti i provvedimenti amministrativi devono essere motivati. Quando io dico a lui di non camminare per strada, devo mettere una motivazione. Non attenermi a una motivazione a carattere generale».
Peccato che alla pagina 1 del Dpcm siano presenti tutta una serie di motivazioni che giustifichino i provvedimenti contenuti nel testo di legge. Ciò nonostante, Pappalardo ha rincarato la dose: «I virologi tedeschi hanno accertato immediatamente che non c’è la proporzione tra le misure adottate e i morti. Che comunque erano pochi rispetto alla pandemia che si andava a proclamare ai quattro venti. Noi abbiamo accertato qualcosa di più grave. Dopo due mesi di lavoro, la commissione ci ha consegnato la relazione. Sono stati commessi gravi delitti da Conte».
Scontri di piazza. Si teme che la manifestazione possa generare scontri simili a quelli già visti lo scorso lunedì. Sul tema Pappalardo afferma che non ci saranno violenze, ma apre agli estremisti di destra: «Forza Nuova non è violenta, se vorrà si unirà a noi».