Prima assoluta al Teatro Nazionale CheBanca per l’ultima produzione di Stage Entertainment che apre la stagione dell’entertainment musicale cittadino: giovedì – alle 21.00 – arriva Chicago – Il Musical, uno dei grandi classici di Broadway (1996, la prima rappresentazione) scritto da John Kander, Fred Ebb e Bob Fosse, poi consacrato con la pellicola di Rob Marshall (2002, 6 premi Oscar vinti) grazie ai volti di Renée Zellweger, Catherine Zeta-Jones e Richard Gere.
A suon di jazz e di spietati assassini sullo sfondo della metropoli dell’Illinois, la regia italiana di Chicago è affidata a Chiara Noschese, la direzione musicale ad Andrea Calandrini. Il volto di Velma Kelly, una delle protagoniste, è quello di Stefania Rocca, che torna allo spettacolo dal vivo.
«Cinema, teatro, musical. Ho sempre amato cimentarmi in generi diversi – racconta – che consentono a un’attrice di interpretare in maniera poliedrica il rapporto con il corpo e la voglia di comunicare con lo sguardo e con la voce. Il musical è una prova che raccoglie tutti questi elementi in maniera estrema e sfidante. Trovo Chicago – Il Musical una rivendicazione della centralità femminile, in una società pensata dagli uomini a loro misura. C’è anche l’aspetto legato al desiderio di apparire che è forte nella società odierna, soprattutto in ambito social. È un tratto tipico del narcisismo del nostro tempo, che è interessante toccare in quella maniera surreale, propria del musical».
Chi altri interpreti del musical sono: Giulia Sol (Roxie Hart), Brian Boccuni (Billy Flynn), Cristian Ruiz (Amos Hart), Chiara Noschese (Mama Morton) e Luca Giacomelli Ferrarini (Mary Sunshine). Le repliche milanesi proseguono fino al 29 ottobre e riprenderanno dal 13 dicembre al 28 gennaio.
Chicago – Il Musical, dirige Chiara Noschese: «Uno specchio del nostro tempo: Roxie come la più spietata delle influencer»
Chiara Noschese dirige il musical e interpreta Mama Morton: «Ho pensato di mantenere la stessa velocità di montaggio anche in scena, proprio come il film di Rob Marshall».
Interprete in scena e regista dietro le quinte.
«Non è la prima volta che mi capita. Ho deciso di mettermi in gioco in questa doppia veste, supportata da tutto il talento dei professionisti che mi circondano. Avrò la posizione privilegiata di plasmare e perfezionare, replica dopo replica, questo spettacolo direttamente dall’interno».
Perché Chicago, pur ambientato negli anni Venti, è ancora attuale?
«Questa storia si incastra perfettamente nella nostra epoca, in cui finire sulle prime pagine dei giornali o diventare virali nel web sembra la necessità primaria».
Come lo hai immaginato?
«Per portarlo in scena ho pensato a un mondo simile ad un circo, dalle tinte forti, passionale e violento, come tutti i sentimenti che lo popolano e lo implodono. Un mondo privo di etica, dove la notorietà esplode quanto più estremo è il crimine: un vero specchio del nostro tempo».
Un circo anche mediatico, quindi?
«Esatto, tragicamente reale. Roxie, la protagonista, vuole essere famosa a ogni costo, la potremmo pensare come l’influencer più spietata del presente».
Come sarà la tua Mama Morton?
«Prima di tutto non di colore, ma con gli stessi tratti della donna forte e decisa dello spettacolo originale».
E gli altri personaggi?
«Mama affiancherà tutta l’ambizione senza freni di Roxie, la delusione vendicativa di Velma, la crudeltà dell’avvocato Billy e l’impotenza di un uomo tradito di Amos, marito di Roxie. In più ci sarà Mary Sunshine, un personaggio inedito. Ma il settimo personaggio in scena è il più importante, un ensemble straordinario di ballerini».
Cosa si troverà di diverso, e di simile, rispetto al film di Marshall?
«Ho pensato di mantenere la stessa velocità di montaggio anche in scena, ci sarà ritmo e azione, proprio come in un film. Lo spettacolo di Broadway ha, alla base, molto di differente rispetto a quello visto sul grande schermo, e con il diritto di riproduzione di seconda classe abbiamo potuto cambiare molto. Sarà sorprendente».
Da milanese, non è la tua prima al Nazionale.
«Inutile dire che, con il passare degli anni, anche l’offerta cambia e deve raffinarsi al gusto del pubblico. Capire quale tipologia di intrattenimento piace agli spettatori è il mio lavoro, metterlo in scena, poi, è la realizzazione. Presentare qui gli spettacoli vuol dire trovarsi dinanzi a un pubblico attento, ricettivo ed evoluto».
Perché?
«Milano, nel suo essere cosmopolita e dinamica, è avanti, anche nel gusto. Se uno spettacolo funziona qui, ha buone chance di piacere anche altrove».
Chicago – Il musical, le info
Da giovedì 5 a domenica 29 ottobre
da martedì a sabato alle 20.45
sabato e domenica alle 15.30
da 38 euro su teatronazionale.it e ticketone.it
IG @chicagoilmusical
FB chicagoilmusicaltour
Chicago – Il Musical, parla Matteo Forte (managing director di Stage Entertainment): «La ricerca di mercato ha scelto questo titolo»
Perché proprio Chicago? Per tre motivi. Il primo, e più rilevante, è il risultato della ricerca di mercato che realizziamo sui nostri clienti due volte l’anno prima di scegliere cosa portare in scena e Chicago ha ottenuto il punteggio più alto. Il secondo è legato a uno dei temi sottotraccia nel film e, purtroppo, ricorrente e molto attuale nel mondo dello spettacolo e perfettamente rappresentato dal movimento del “me too”.
Ovvero l’importanza che i rapporti professionali nel settore dell’intrattenimento siano trasparenti, puliti, costruiti sul talento, la competenza e il merito. Il terzo e ultimo motivo è il tempo. L’ultima volta che questo spettacolo è andato in scena risale infatti a 19 anni fa (nel 2004, nella versione con Luca Barbareschi), ma, come conferma la ricerca di mercato, il pubblico vuole rivederlo. E poi, la familiarità. Per scegliere di acquistare un biglietto bisogna pensare a dei volti conosciuti dal grande pubblico, delle star, che fossero percepite dagli spettatori come affini, per immagine ed eleganza, da un lato agli straordinari interpreti del film e dall’altro al posizionamento attuale e innovativo che intendiamo dare a Chicago.
Chicago – Il Musical, la trama
La storia ha come protagonista Roxie Hart, una cantante di nightclub che uccide il suo amante quando scopre che sta per lasciarla. Dopo essere stata condannata per l’omicidio, finisce in carcere e trama per uscire di prigione a ogni costo, anche immorale. Incarcerata in piena epoca di proibizionismo, Roxie incontra Velma, anche lei assassina. Le due uniscono le forze con l’astuto e spietato avvocato Billy Flynn e complottano rapidamente per riconquistare la libertà e la fama nella Chicago underground. Le canzoni iconiche trasporteranno lo spettatore nella Chicago degli anni Venti. Non mancheranno momenti di denuncia sul ruolo ambiguo dei media e lo svilimento della giustizia, dileggiata come se fosse un circo, un mondo dove anche la violenza assume i caratteri di forma di intrattenimento.
Chicago – Il Musical e non solo: tutti i successi del Nazionale
2009/2010
LA BELLA E LA BESTIA
2010/2011
MAMMA MIA!
2011/2012
SISTER ACT
2012/2013
LA FEBBRE DEL SABATO SERA
2013/2014
THE BEST OF MUSICAL
2014/2015
DIRTY DANCING
2015/2016
FAME
2016/2017
FOOTLOOSE e THE BODYGUARD – GUARDIA DEL CORPO
2017/2018
FLASHDANCE e MARY POPPINS – IL MUSICAL
2019/2020
SINGIN’ IN THE RAIN – CANTANDO SOTTO LA PIOGGIA
2021/2022
PRETTY WOMAN
2022/2023
SISTER ACT
2023/2024
CHICAGO – IL MUSICAL
Chicago – Il Musical, il tour a Milano
dal 5 al 29 ottobre 2023 Milano
Teatro Nazionale CheBanca
4 novembre 2023
Brescia
Teatro Dis_Play
dal 9 al 12 novembre 2023
Trieste
Politeama Rossetti
dal 29 novembre al 10 dicembre 2023
Roma
Teatro Brancaccio
dal 13 dicembre 2023 al 28 gennaio 2024
Milano
Teatro Nazionale CheBanca
2 febbraio 2024
Montecatini
Teatro Verdi
dal 9 all’11 febbraio 2024
Firenze
Teatro Verdi
dal 21 al 23 febbraio 2024
Torino
Teatro Alfieri
12 marzo 2024
Assisi
Teatro Lyrick
17 marzo 2024
Pescara
Teatro Massimo
dal 25 al 26 marzo 2024
Palermo
Teatro Massimo
dal 5 al 6 aprile 2024
Varese
Teatro di Varese
dal 12 al 13 aprile 2024
Genova
Politeama Genovese