Si è tenuta oggi a Milano la marcia per la commemorazione delle vittime di transfobia e per la rivendicazione dei diritti e delle identità delle persone transgender, non binarie e di genere non conforme, che l’anno scorso ha visto scendere in piazza più di 2000 persone. La marcia è stata organizzata dalle due realtà trans milanesi: l’Associazione per la Cultura e l’Etica Transgenere (ACET) e lo Sportello Trans di ALA Milano Onlus in occasione del Transgender Day of Remembrance (TDoR), con la seconda edizione della Trans Lives Matter March, perché «le vite delle persone trans contano».

Vittime di transfobia: una marcia silenziosa per commemorare
La marcia silenziosa per le vie di Milano ha l’obiettivo di commemorare le persone trans* uccise nell’anno precedente e, contemporaneamente, di difendere i pochi diritti acquisiti «fortemente a rischio in questa fase politica» ma anche di rivendicare quei diritti che tardano ad arrivare.
CORTEO PER LE VITTIME DI TRANSFOBIA 📽️#Milano #19novembre
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— Mi-Tomorrow (@MiTomorrow) November 19, 2023
Nell’ultimo anno sono 338 le vittime di transfobia
Sono 338 le vittime solo dell’ultimo anno e crescono di giorno in giorno (solo la scorsa settimana erano 310); Il 95% sono donne trans, per l’81% si tratta di omicidi. L’Italia si aggiudica anche quest’anno il triste primato di paese europeo con il più alto numero di vittime di transfobia. Alle morti vanno poi sommate le decine di migliaia di episodi di violenza fisica, verbale o psicologica agiti nei nostri confronti quotidianamente.